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Gasparri fa saltare Di Maio? "Chiederò un voto, mi auguro che un bidone così..."

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"Non so quanto c'entri Draghi". Maurizio Gasparri, ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7, nella puntata del 24 aprile, commenta così la nomina di Luigi Di Maio inviato della Unione europea nel Golfo Persico. "Di Maio è stato immeritatamente ministro di un sacco di cose con governi di maggioranze diverse", attacca il senatore di Forza Italia. "È una persona che non sa neanche le capitali del Sud America, ignora il congiuntivo, è un voltagabbana che ha fondato fallendo un partitino per sopravvivere in Parlamento e ha preso lo 0,6 per cento", attacca ancora: "Non è stato designato dall'attuale governo, con garbo Tajani lo ha detto più volto. Io l'ho detto con meno garbo e toni più severi. È una vergogna assoluta".

Qui l'attacco di Maurizio Gasparri a Luigi Di Maio

 

 

"Chiederò un voto", annuncia Gasparri. "Lo so che la designazione non spetta al Parlamento italiano ma alle autorità europee ma mi auguro che non sia stato Draghi a consigliare un bidone del genere all'Unione europea".  Quindi la Merlino gli ricorda che hanno governato insieme. "Noi siamo stati in una maggioranza di emergenza perché il partito di Di Maio e Conte non era stato in grado e abbiamo evitato una debacle totale", ribatte Gasparri. "Ma se l’Europa designasse me per una sala chirurgica, lei si farebbe operare da me che sono italiano? È una vergogna, è un somaro, non sapeva neanche dove sta il Cile. È una vergogna assoluta".  

 

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