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Saviano, fango e porcheria: "Fine politica di Salvini", esulta per il gioco sporco dei pm

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A Roberto Saviano non basta che i giudici abbiano archiviato l'inchiesta sui presunti fondi russi alla Lega. Perché per l'autore di Gomorra comunque Matteo Salvini avrebbe cercato di ottenerli. Ospite di Corrado Formigli a Piazzapulita, su La7, nella puntata del 4 maggio, infatti, Saviano attacca: "Nessuno ha letto in questi giorni il documento che archivia la vicenda russa di Salvini. Invito tutti a leggere quelle pagine. La questione Metropol decreta la fine politica di Salvini", tuona lo scrittore campano. 

Qui l'intervento di Roberto Saviano a Piazzapulita sulla vicenda dei presunti fondi russi alla Lega

 

 

Secondo lui infatti "i rapporti ci sono stati, ci sono stati quaranta incontri con gli uomini russi per uno scambio che doveva essere di 110 milioni che però non è avvenuto per due ragioni", prosegue Saviano. "Primo, sono usciti gli audio. Quindi si fermano", sottolinea lo scrittore. "I flussi russi si fermano perché temono che gli stessi funzionari russi ci stiano facendo la cresta". Secondo, aggiunge Saviano: "Manca la rogatoria. Deve esserci un funzionario del governo russo che fornisca le prove. E la rogatoria non c'è stata" ma attenzione, sentenzia ancora lo scrittore: "Basta leggere cosa è stato il tentativo di prendere i soldi di Putin per fare la campagna elettorale di Salvini e della Lega".   

 

 

Invece il giudice per le indagini preliminari di Milano Stefania Donadeo ha archiviato l’inchiesta sul caso Metropol perché "i fatti emersi dalle indagini non sono sufficienti a ritenere integrata la fattispecie di corruzione". Punto.

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