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Myrta Merlino: "Altro che silenzio, cos'abbiamo sentito in Duomo"

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"Di silenzio ieri, dentro e fuori il Duomo di Milano, ce n'è stato davvero poco per i funerali di Stato dell'ex presidente del Consiglio": Myrta Merlino lo ha detto a L'Aria che tira su La7. Aggiungendo poi: "Forse non era mai successo che ci fossero addirittura i cori da stadio, quelli dei tifosi del suo Milan, fuori dalla Chiesa per salutare il feretro. Ma anche questo era il mondo berlusconiano, che abbiamo imparato a conoscere in questi lunghi 30 anni".

 

 

 

"Dentro la basilica - ha continuato la conduttrice - c'era certamente la commozione dei figli, degli amici, delle istituzioni, degli alleati politici, ma anche degli avversari, perché c'erano anche alcuni degli storici avversari di Berlusconi in quella basilica". La Merlino ha spiegato che si è trattato sì dell'ultimo saluto all'ex premier, ma dietro l'addio si nascondeva anche qualcos'altro: "È stato l'addio a Silvio Berlusconi ma è stato anche, e lo sentivamo, l'addio a un'era politica che si chiude, mentre un'altra di fatto si è già aperta, con molte incognite e qualche certezza".

L'intervento di Myrta Merlino a L'Aria che tira

 

 

 

"Una certezza è Giorgia Meloni, forse l'erede meno pronosticata del Cavaliere tra tutti i delfini di questi anni - ha sottolineato ancora la conduttrice -. Ma è anche quella che in questo momento appare l'unica in grado di federare e guidare il centrodestra. E forse il fatto che a raccogliere la sua eredità politica sia proprio una donna, dopo tutte le polemiche di questi anni sul suo rapporto col gentil sesso, è l'ultimo miracolo del Cavaliere".

 

 

 

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