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In Onda, "massimo rispetto per gli islamici. Ma...": chi zittisce Telese e Aprile

Claudio Brigliadori
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Sul tema immigrazione ormai non ride più nessuno. Fatta eccezione, certo, per qualcuno che a sinistra pensa sia ancora possibile strumentalizzare il tema in chiave politica. Curiosamente, la stessa accusa rivolta per anni a chi la questione l’ha trasformata in priorità in agenda, come Matteo Salvini o Giorgia Meloni

Mentre a Tunisi la premier, insieme ai rappresentanti dell’Ue, stringe un patto importante con il presidente nordafricano Saied, in Italia e per la precisione negli studi di La7, Luca Telese e Marianna Aprile la prendono alla larga e mettono sotto torchio l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. A In Onda si parla della Turchia e del suo eventuale ingresso nell’Unione europea. Una decisione destinata a impattare sui destini degli europei in termini economici, sociali, politici e anche religiosi. L’ex esponente di Msi e An si fa serio e richiama i due conduttori all’ordine: «Ottanta milioni di musulmani e un autocrate in Europa e ci mettiamo a ridere?». La Aprile la prende male: «Che c’entra che sono musulmani?». 

 

Il trappolone del “razzismo” è teso ma Alemanno ha la prontezza di ribattere: «Ho il massimo rispetto per gli islamici e per tutte le religioni ma secondo me questo sarebbe un errore che non va fatto». «Il tema è che noi non possiamo esportare i nostri modelli», prosegue l’ex sindaco, critico con l’esportazione della democrazia. «Ci sono regimi diversi, prendiamo atto di quello che sono i governi degli altri Paesi e trattiamo e comunichiamo con loro. Non dimentichiamo come la morte di Gheddafi abbia destabilizzato il Mediterraneo». Ma i sedicenti progressisti, ancora abbagliati dalle Primavere arabe, non sembrano aver mai capito la lezione fino in fondo.

 

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