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Striscia, l'ex velina Ludovica Frasca ridicolizza il Pd: "Gli immigrati... posso dirlo?"

Claudio Brigliadori
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Basta la velina per smascherare il Pd. Nel mirino ci sono Beppe Sala, sindaco di Milano, e più in generale, la politica dei porti aperti che alla prova dei fatti trasforma l’approccio “umanitario” (a parole) in degrado, sfruttamento, violenza, dis-integrazione. Non c’è solo il caso di Carlos Sainz, il pilota della Ferrari che dopo il Gp di Monza è stato derubato da alcuni nordafricani del suo orologio da 500mila euro. E non c’è solo Giulia Amodio, la fidanzata dell’interista Sensi che ha tuonato parlando di una città «indegna, da cui scappare».

Quella della metropoli “europea”, additata dalla sinistra come modello di accoglienza e buon governo, è in realtà una immagine di cartapesta. E l’ex velina di Striscia la notizia Ludovica Frasca, ospite di Nicola Porro alla prima puntata post-ferie di Quarta Repubblica su Rete 4, ha rincarato la dose andando dritta al punto. «Un’immigrazione incontrollata può portare al disagio e alla violenza, non possiamo più dirlo perché non è politicamente corretto?», domanda la showgirl, vittima di un furto in casa.

 

«Mi aspetto una risposta aveva detto subito dopo il fattaccio -. Sono come l’inquilina di una casa che, quando ha un qualsiasi problema, chiede aiuto al proprietario che si rivolge all’amministratore. Io da privata cittadina mi occuperò di installare un sistema di sicurezza a mie spese. Ma quante case ancora devono essere derubate? Quanti scippi devono essere commessi perché si intervenga?». Non è più solo un problema di “percezione”, come suggerito da Sala. «Anche stare sola a casa nel weekend, quando la città è più vuota, mi crea turbamento - le parole della Frasca -. Dopo 12 anni di vita a Milano noto quanto la città sia cambiata in peggio a livello di sicurezza».

 

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