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Brumotti, "dovete spararmi in testa": scena agghiacciante a Napoli

Roberto Tortora
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A Striscia La Notizia si torna a parlare di Ugo Russo e del murales a lui dedicato nei Quartieri Spagnoli a Napoli. Il ragazzo fu ucciso mentre cercava di rapinare un carabiniere nel 2020 nel quartiere Santa Lucia.

Da sempre impegnato nel documentare le piazze di spaccio d’Italia, nel tentativo di farle chiudere, l’inviato Vittorio Brumotti si è recato proprio nei Quartieri Spagnoli, lì dove il murales è stato fatto rimuovere dal Comune di Napoli. Con lui c’era anche il deputato dei Verdi Francesco Borrelli, anch’egli da sempre impegnato nella lotta alle mafie e per questo sotto scorta. 

 

 

 

La situazione documentata nel quartiere è sempre la stessa, lo spaccio viene fatto alla luce del sole e senza contrasto, come spiega Brumotti: “L’aria è sempre tesa, le piazze di spaccio in questa zona sono ancora tante e super attive. Guardate cosa abbiamo scoperto”. L’inviato si è poi camuffato per non dare nell’occhio. Una volta incontrato Francesco Borrelli ha commentato sul fatto che si sia raggiunto un risultato a metà. La situazione è diventata pesante, quando i due hanno incontrato il papà di Ugo Russo, da sempre in contrasto proprio con Borrelli con cui non se le sono mai mandate a dire.



Brumotti e Borrelli ai Quartieri spagnoli: guarda il video di Striscia la notizia

 

Non sei un uomo. Sei zero come uomo” ha detto il papà del ragazzo a Brumotti. Borrelli ha urlato a gran voce che l’uomo sarebbe un ladro di Rolex e che insegna ai suoi figli a fare lo stesso, il papà di Ugo ha replicato a muso duro contro entrambi: “Mettetevelo in testa, se mi volete far cadere mi dovete sparare in testa, perché io non cado”. Dopo tutti gli insulti ricevuti Brumotti ha fatto una promessa ai telespettatori: “Il mio impegno andrà avanti per tutelare i giovani”. Una volta rientrati in studio, Vanessa Incontrada ha chiuso così: “Grazie a Brumotti e mi raccomando continua così”.

 

 

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