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Italo Bocchino, è lite con Zeno: "A disagio a essere qui, mi si accappona la pelle"

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Volano stracci a PiazzaPulita tra Italo Bocchino e Giuseppe Zeno. Ad aprire le danze è il primo che, ospite nella puntata di giovedì 5 ottobre su La7, si dice "a profondo disagio per essere in trasmissione assieme al signor Zeno. Le sue parole mi hanno fatto accapponare la pelle". Il riferimento è agli audio in cui si sentono minacce e ricatti da parte del socio di minoranza di Visibilia a Dimitri Kunz, compagno del ministro Daniela Santanché.

L'imprenditore residente alle Bahamas ha ingaggiato nel 2022 una battaglia legale contro la parlamentare di Fratelli d'Italia e gli altri membri del consiglio d’amministrazione (e del collegio sindacale) dell'azienda. "Credo - prosegue il direttore del Secolo d'Italia nel salotto di Corrado Formigli - che questo sia il più grande spot a favore della Santanchè perché chiunque guardando in faccia il signor Zeno che ci spiega che ha 100 milioni in tasca e domani sistema lui tutte le crisi editoriali...".

 

 

E ancora: "Fa accapponare la pelle una persona che anziché fare una battaglia contro un presunto socio che ha sbagliato, va da Kunz e gli dice: 'se mi dai 300 mila euro non ce l'ho più con te', oppure 'se te ne vai dalla tua società e la dai a me, non ce l'ho più con te'. A casa mia questo si chiama solo in un modo". Ed ecco che Zeno replica: "Lui non sa cosa è accaduto prima. Io ho inviato 21 raccomandate alla Banca d'Italia, alla Consob e alla commissione di Vigilanza". "Evidentemente - tuona Bocchino - non le hanno creduto". 

 

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