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Fuori dal coro, il dramma di Sonia: "Ammazzati davanti a me, vita distrutta"

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Il terrorismo islamico non lo scopriamo certamente oggi. Da decenni l'Occidente deve fare i conti con gli orrori islamisti, E che ci costringono a ripensare la nostra sicurezza. Prima c'era Al Qaeda, il movimento paramilitare terroristico internazionale fondato e guidato da Osama Bin Laden. Poi l'Isis, lo Stato islamico di Iraq e Siria, creato da Abu Musab al-Zarqawi e da Abu Bakr al-Baghdadi. E ora ritorna prepotentemente sullo scena mondiale Hamas.

A Fuori dal coro, il programma di Mediaset condotto da Mario Giordano, si è molto parlato del ruolo della religione islamica nelle azioni criminali di terroristi e fondamentalisti. In studio era presente Sonia, un donna sopravvissuta a un attentato per mano dell'Isis. La signora era in Tunisia insieme all'allora compagno e si stava recando in visita al museo nazionale del Bardo. Ma, a un certo punto, la vacanza da sogno di tramutò immediatamente in un incubo: "Ho vissuto dei momenti terribili. E ho visto persone morire davanti ai miei occhi".

 

 

A distanza di otto anni da quell'orrore, Sonia ricorda ancora perfettamente che cosa è accaduto. "Dei ragazzi stavano per salire sul pullman per ripararsi. Ma non potevano - confessa a malincuore la donna - perché io bloccavo l'ingresso con il mio compagno in braccio morto. Gli hanno sparato davanti ai miei occhi. Erano due ragazzi giovanissimi. Nessuno dovrebbe vivere una cosa del genere". Ma l’attacco di Hamas a Israele ha fatto riemergere la paura che atti di questo tipo possa verificarsi anche nel nostro Paese. "Purtroppo spesso succedono ancora questi attacchi islamici - sottolinea la donna - Non ci sono parole per descrivere l'orrore di trovarsi davanti a un kalashnikov che ti punta e ti ferisce anche l'anima. Una situazione del genere - conclude Sonia - ti cambia la vita".

 

 

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