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Calcioscommesse, Corona ad Avanti popolo: "Fagioli e Tonali, tutto è cominciato così"

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"Nel calcioscommesse è coinvolto il 30-40% dei giocatori". Fabrizio Corona spara sul pallone italiano nella sua attesissima intervista ad Avanti popolo, su Rai 3, in studio da Nunzia De Girolamo

"Tutto dipende dalla procura di Torino, se vuole allargare l'inchiesta a tutti i calciatori coinvolti. Ma poi che cosa succede al campionato, che cosa succede al calcio?", domanda l'ex re dei paparazzi, fondatore del sito Dillinger news che ha lanciato per primo la notizia dell'inchiesta sulle scommesse tra i calciatori. Finora risultano indagati Sandro Tonali del Newcastle e Nicolò Zaniolo dell'Aston Villa, entrambi della Nazionale. Ma tutto è partito da Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus che ha già patteggiato e che è stato squalificato fino alla primavera 2024. 

"Questa inchiesta sarebbe partita a prescindere dalle notizie che io posso avere dato. L'inchiesta c'era già. Io non sono una persona che parla perché ho un codice etico che mi ha insegnato la galera", mette subito in chiaro Corona, provocando De Girolamo e telespettatori. "Le società sapevano, i procuratori sapevano, ma non dicevano niente perché ormai il calcio è legato al business. Il vero calcio non esiste più", prosegue Corona. "Un bravo ragazzo come Fagioli è malato ed è vittima, ma altri giocatori hanno buttato via una carriera potenziale perché si sono dati al vizio. Il calcio oggi è solo business, andrebbe riformato". E ancora: "Fagioli è il primo caso di un ragazzo veramente malato di ludopatia. Questo è il primo caso in cui la giustizia ha fatto il suo dovere", prevedendo per lui la riabilitazione.

Tutto, secondo Corona, sarebbe nato a Piacenza, dove nelle giovanili hanno incrociato le loro strade Fagioli e Tonali. "Nelle chat del telefono di Fagioli si parla di Tonali e Zaniolo. Fagioli e Tonali giocano nel 2011 a Piacenza, crescono insieme e si incrociano con un gruppo di persone che sono il fulcro di questa indagine. E uno di questi è l'ex braccio destro di Zaniolo". Fagioli e Tonali hanno confessato il loro vizio, Zaniolo ha smentito invece di scommettere sul calcio. "Zaniolo non sa che ci sono le prove - sostiene la sua accusa Corona -. Il metodo? Dò i soldi a un altro e faccio scommettere un altro al posto mio".

La pista delle scommesse porterebbe a Roma. "Sono stati trovati bonifici sul conto di una persona fatti da Totti e la cosa è finita lì perché questa persona ha detto che glieli aveva prestati in un momento è difficoltà. Qui è diverso, c'è un altro tipo di inchiesta". Il giovane romanista Zalewski ha minacciato di querelare Corona per averlo citato come quarto indagato: "Zalewski è fidanzato da due anni con una ragazza che è la figlia di una mia amica. Io conosco tutto di questo giro e Zalewski gioca da anni. La diffida che lui ha detto che mi farà non mi arriverà mai. Scommetto tutto, perché ho le prove che lui gioca. Fotografato con questo gruppo di persone che non voglio nominare. E' il miglior amico di El Shaarawy, amicissimo di Zaniolo e scommette sempre, sempre, sempre". 


 

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