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Luciana Littizzetto, fango contro Meloni: "Ascendente pitbull. nelle vene non le scorre il sangue"

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Come ogni domenica, riparte l'assalto al governo sul Nove, dove va in onda Che tempo che fa, il programma condotto da Fabio Fazio che nella puntata di ieri, domenica 12 novembre, ha ospitato in studio Beppe Grillo. Il comico ligure è tornato a farsi vedere sul piccolo schermo dopo una lunga assenza. Un'intervista che sta facendo discutere: poche domande, soprattutto quelle scomode, e quel riferimento del comico a Giulia Bongiorno (che difende la ragazza che accusa di violenze il figlio di Grillo e i suoi amici) fermato a tempo record da Fabio Fazio.

Ma a condurre l'assalto al governo, come sempre e forse più di sempre, è Luciana Littizzetto, la comica torinese che sembra nutrire una sorta di ossessione per Giorgia Meloni.

Sdraiata sulla scrivania di Fazio, la Littizzetto attacca senza soluzione di continuità. Prima, mostra quello che sarebbe lo stemma messo a punto dal premier per le prossime elezioni. "Ho già preparato il suo stemma araldico per le sue prossime elezioni - premette Littizzetto -. Hic sum Giorgia, mater, sister, premier, no gender, cristianam, amicam, fazzolarum. E sotto: hic sunt melones".

 

Dunque, ecco che viene mostrata una foto della Meloni durante il comizio, sul volto un'espressione tosta, grintosa. E la Littizzetto commenta: "Nella scala Meloni dell'incazz*** era forza otto. Non aveva sangue che scorreva nelle vene, ma Red Bull. Lei è del Capricorno. Capricorno ascendente pitbull", conclude Luciana Littizzetto nella conseuta rassegna del livore.

 

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