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Reazione a Catena, Marco Liorni nella bufera: la parola "troppo volgare"

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Marco Liorni nel mirino dei social. Il conduttore di Reazione a Catena ha scatenato la polemica proprio durante la puntata di lunedì 20 novembre. Qui, su Rai 1, i telespettatori hanno contestato "l'auto-censura" del presentatore. Il motivo? Un termine definto "troppo volgare" e dunque sostituito. 

Tutto è accaduto nel gioco "Quando, dove, come, perché". I concorrenti, tramite vari indizi che rispondono alle domande soprastanti, devono riuscire a indovinare la parola nascosta e, così, a guadagnare punti preziosi per la sfida finale. Ecco allora che Liorni, per aiutare le giocatrici, ha cominciato a cantare uno stornello popolare e molto conosciuto, "Il Ballo della Sora Assunta", che fa così: "Daje de tacco, daje de punta quanto è 'bona' la Sora Assunta".

 

 

Ma secondo il conduttore il termine "bona" era esagerato. Da qui la decisione di sostituirla con "carina", sollevando l'indignazione del web. "Dite a Liorni che 'bona' è italiano e non è un termine offensivo". E ancora: "Don Marco" oppure "No va be, non ci posso credere...". E invece è tutto vero. Per Liorni e Rai 1 non è la prima critica. Spesso e volentieri nel programma vengono contestate catene "troppo semplici" o addirittura "troppo difficili" a seconda del trio in gioco. 

 

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