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Cruciani, la risposta a Elena e Collot: "Baggianate, ma non vi vergognate?"

Roberto Tortora
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La domanda di questi giorni, più o meno, è sempre la stessa, soprattutto nei salotti televisivi: l'omicidio di Giulia è colpa della cultura patriarcale? A Dritto e Rovescio, talk di approfondimento politico di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, prova a dare la sua risposta Giuseppe Cruciani, speaker di Radio 24 e co-conduttore de La Zanzara.

Ovviamente, Cruciani dissente dalle accuse di genere fatte in questi giorni: “Capisco che bisogna utilizzare delle parole più moderate quando si tratta di familiari di una persona uccisa, quindi anche la sorella di Giulia Cecchettin, Elena, che mettiamo in questa sorta di riserva indiana, perché è parente di una vittima. Però siccome anche Elena si espone, va in televisione, scrive, fa degli appelli, scrive ai giornali – argomenta Cruciani - allora rispondiamo come non fosse la sorella di una vittima. Sono baggianate colossali, come quelle che abbiamo ascoltato in questi giorni in cui si è sfregiato il corpo di una ragazza con frasi assurde, dando la colpa alla società, al maschio cattivo, al patriarcato, alla cultura dello studio, colpa delle canzoni trap”.

 

 

 

Non è dello stesso avviso Marta Collot, di Potere al Popolo, anzi, parla di ricatti economici dell’uomo nei confronti della donna: “È una forma di violenza, perché se una donna viene picchiata dal marito e non può scappare di casa, perché non ha i soldi, perché non ha la possibilità di trovarsi un lavoro, una casa, di poter uscire da una situazione di violenza, è un ricatto di tipo economico, questo è. E c'è chi non vuole vedere il problema, questa è la differenza”. A questo punto Cruciani sbotta: “Ma che c'entra il gap salariale con l'uccisione di una donna? Non dite baggianate, ma ragazzi non scherziamo, state veramente ancora sfregiando il corpo di una persona, ma non vi vergognate?”.

 

 

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