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Italo Bocchino, "leggo i giornali e mi sciacquo": la replica a Parenzo

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"Apro i giornali la mattina e mi sciacquo la faccia per capire se sono sveglio". Italo Bocchino ironizza ma non troppo, in collegamento con David Parenzo a L'aria che tira su La7. 

Il tema è la malattia di Giorgia Meloni, da lì a qualche minuto si scoprirà ufficialmente che la premier è stata costretta a rinviare nuovamente la conferenza stampa di fine anno al 4 gennaio perché affetta dalla sindrome otolitica, che comporta nausea e vertigini, e non da una semplice "forte influenza". I commentatori in studio ancora non lo sanno e c'è chi, come Luca Telese, ironizza: "La premier ha la conferenzite".

 

 

 

Parenzo gli dà man forte e chiede a Bocchino: "E' vero che c'è un rapporto un po' conflittuale tra le domande dei giornalisti e il/la presidente del Consiglio? Questo è un dato di fatto, poi l'influenza sarà vera di sicuro, anzi...".

 

 

 

"E' indubbio che ci sia una certa conflittualità tra una certa parte della stampa italiana e il governo di centrodestra, perché è accaduta una cosa che nessuno aveva previsto", e cioè "che una persona di proveniente dalle fila di destra andasse alla guida del governo, da un partito proveniente dal Msi. E la stampa ha avuto una reazione a volte anche un pochino eccessiva. Io a volte apro i giornali la mattina e mi vado a sciacquare la faccia per capire se sono sveglio o se sto sognando. Ci sono dei titoli che dicono l'esatto contrario di quello che sta accadendo".



"Apro i giornali e mi vado a sciacquare la faccia": guarda il video di Italo Bocchino a La7

 

"Oggi per esempio - prosegue l'ex esponente di An, Pdl e Fli - un giornale molto noto di cui non faccio il nome per non fargli pubblicità diceva che siamo ai piedi di Pilato dal punto di vista economico e sociale. Ma tutti i numeri, nessuno escluso, dicono l'esatto contrario. L'inflazione nel 2023 è stata molto più bassa del 2022 governato da Draghi, Conte e Schlein. Il Pil è stato positivo rispetto a quello arrancante della Francia e a quello addirittura negativo della Germania. Dei grandi Paesi europei, Italia, Francia e Germania, l'unico governo in buona salute è quello italiano. Scholz è al capolinea, stanno discutendo di fare una sfiducia costruttiva e chi mettere al suo posto. Il suo gradimento è al 20%, mentre quello della Meloni è al 50%, solo che i giornali dicono che è crollato tutto". E a qualcuno fischieranno le orecchie.

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