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Prima di Domani, Nicola Fratoianni sconcertante su Acca Larentia: "Nessuna strumentalità"

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No, la sinistra non molla. E continua a soffiare sul fuoco della polemica di Acca Larentia, la commemorazione in cui un gruppo di nostalgici si è prestato ai saluti romani. Il tutto alla commemorazione non istituzionale, bene ricordarlo. Ma tant'è, i progressisti accusano il governo, Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia. L'accusa è sempre la stessa: fascismo, non si dicono antifascisti. Il tutto senza badare al fatto che negli anni precedenti, con governi di sinistra in carica, ad Acca Larentia si erano viste le stesse scene. Ma nessuno aveva avuto da eccepire.

Il tema continua a tenere banco. E così se ne parla anche a Prima di domani, il programma di approfondimento politico condotto da Bianca Berlinguer su Rete 4, la puntata è quella di mercoledì 10 gennaio. Ospite in studio ecco Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, il quale a caldo, dopo i fatti, aveva parlato di "indecente manifestazione fascista". Dunque aveva intimato: "Matteo Piantedosi spieghi subito in aula". Poi gli attacchi, strumentali, al premier: "Una offensiva pantomima, questa è l'Italia di Meloni", sparacchiava Fratoianni.

 

Bene, la Berlinguer lo chiama a commentare nuovamente la vicenda, sottolineando come il governo abbia replicato parlando di attacchi strumentali delle opposizioni. Incredibile, ma vera, la risposta di Fratoianni: "Io non penso che ci sia una strumentalità, per lo meno non c'è da parte mia", premette, scordando con tutta evidenza quanto detto nei giorni scorsi. "Io penso che quanto accaduto ad Acca Larentia sia vergognoso - riprende -. Su questo, questo governo come altri governi dovevano fare e non hanno fatto, come altri governi dovevano fare rispettando il voto del Parlamento della repubblica e non hanno fatto, debba intervenire. Intanto sciogliendo le organizzazioni neofasciste e neonaziste di questo paese", conclude Nicola Fratoianni la sua intemerata. 

 

 

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