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Fuori dal coro, lo schiaffo al campo rom: "Noi le bollette non le paghiamo"

Roberto Tortora
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Può un campo rom produrre debito e creare difficoltà economiche al comune che lo ospita? Evidentemente sì ed è la storia raccontata dalla giornalista Costanza Castiglioni a Fuori dal Coro, programma di approfondimento politico e sociale di Rete 4, condotto da Mario Giordano. L’inviata è stata a Mantova nel campo nomadi di viale Learco Guerra, dove vivono 35 famiglie (circa 110 persone) che dal 2016 non pagano alcun tipo di tributo al comune né hanno intenzione di farlo. Lo spiega bene Ildebrando Volpi, direttore dell’Aster locale, cioè la società in house providing del Comune di Mantova: “Ad oggi l’ammontare del debito nei confronti del comune di questo campo rom è di 419mila euro! La difficoltà principale è legata al fatto che il campo è strutturato in modo tale che ci siano dei contatori unici, quindi, a fronte di situazioni di mancato pagamento, è difficile andare a punire specificamente i soggetti morosi”.

Le insolvenze di questi rom, in pratica, incidono sulle risorse comunali destinate al sostegno di famiglie in difficoltà per più dell’1% all’anno. Nonostante la Castiglioni provi a far capire ad uno dei rom presenti nel campo che il suolo che occupano è pubblico, costui non arretra e, in modo non troppo chiaro, ribatte: “Questa qua è gente privata, dimmi che non sei bugiarda, Dio ti punirà per le domande che stai facendo”.

 

 

 

La Castiglioni spiega: “Questi abitanti del campo rom, nella periferia di Mantova, da anni vivono completamente alle spalle del comune. Non pagano nulla né l’affitto per l’area sosta dove vivono con le loro roulotte né tantomeno l’energia elettrica che viene loro fornita”. E man mano che passa il tempo, il debito cresce e diventa sempre più inesigibile, finendo inevitabilmente con il gravare sui soldi pubblici e sulle famiglie che, invece, lottano ogni mese per tenersi in regola.

 

 

 

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