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Otto e mezzo, Bersani: "Signorelli? Nucleo neofascista di cui la destra non si libera"

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Pier Luigi Bersani, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, commenta il caso di Signorelli attaccando il governo di Giorgia Meloni.  "Questa vicenda ci racconta che tanta brava gente che vota a destra ancora non capisce che c’è un nucleo neofascista di cui la destra al governo non vuole e non può liberarsi".

"Oggi parliamo delle parole ributtanti di Signorelli e della mezza copertura che Lollobrigida gli sta dando, ma in questi giorni, con la scusa che è stato il fondatore di Roma calcio, è stato emesso un francobollo celebrativo di Italo Foschi, uno dei peggiori squadristi che abbiamo avuto in Italia; era sodale di Farinacci e definì l’assassino di Matteotti un vero eroe degno di ammirazione", prosegue Bersani.

"C’è una domanda: ma con tutti i problemi che abbiamo in Italia dobbiamo accettare che l’agenda profonda di questo Paese sia la rivincita storica o no dei post-fascisti? Abbiamo altri problemi: si inchinino alla Costituzione e si liberino di questa gente qui o stiano a casa", aggiunge l'ex ministro.

Quindi Bersani invita tutti ad andare a votare: "A tutti quanti, invece, dico una cosa molto semplice: capisco la disaffezione, il disagio e le buone ragioni per stare a casa, ma dando un’occhiata al mondo e all’Italia si capisce che non è il momento di pettinare le bambole: bisogna andare a votare". 

Qui l'intervento di Bersani a Otto e mezzo

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