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Io canto family, torna di moda la famiglia "tradizionale": cosa c'è dietro il boom

Klaus Davi
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Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo

CHI SALE (Io canto Family)
Evviva, in tv torna di moda la famiglia “tradizionale”! Al punto che Mediaset a grande richiesta sta mandando in onda lo “spin off” del talent canoro per bambini Io canto incentrato però sui duetti tra ragazzi e genitori/nonni e condotto da Michelle Hunziker.

Un modo intelligente, ironico ed efficace di mettere al centro del racconto televisivo del prime time nuclei familiari che, sulle note di hit italiane e internazionali, si sfidano in una gara tra squadre capitanate da big della nostra musica e al cospetto di una giuria di esperti vip. E l’idea funziona! Lunedì la semifinale per decidere i finalisti di stasera ha sfiorato 2,5 milioni di spettatori e il 19% di share ma nel corso delle puntate trasmesse finora Io canto Family ha toccato picchi superiori al 25%.

 

 

 

Canale 5 ha un profilo adatto a questo tipo di programmi: è sì per famiglie (over 50 al 20% di share) ma è più giovane rispetto a Rai 1 (under 25 al 20.5% e teenager al 22%). Unire varie sensibilità è da sempre la forza dell’ammiraglia Mediaset. Solo pochi giorni fa si è conclusa L’Isola dei Famosi condotta da Vladimir Luxuria, ma che dire di quando, negli anni ’80, il visionario Silvio Berlusconi affidò ad Amanda Lear la coconduzione di Premiatissima, ancora oggi ritenuto un benchmark innovativo? Una lezione di inclusività prima che il termine fosse di moda.

 

 

 

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