Cerca
Cerca
+

Rabuiese, polizia di frontiera in container sotto il sole: la furia degli agenti

Serenella Bettin
  • a
  • a
  • a

Simulare il cammino in una qualsiasi città. Oppure la salita e la discesa delle scale. Sono solo alcune delle possibilità praticabili all’interno della nuova palestra tecnologica dell’Irccs San Raffaele Roma. Mille metri quadrati con robot, visori, realtà aumentata, assistenti virtuali ed esoscheletri per la riabilitazione. Strumenti, che sfruttano le tecnologie digitali bioniche e biorobotiche, indirizzati in particolare a pazienti con patologie neurologiche (esiti da ictus, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, malattie del midollo spinale, polineuropatie...) e a pazienti con patologie ortopediche che compromettono le normali attività come camminare, muovere le braccia, mantenere l’equilibrio. Per ogni paziente i percorsi sono personalizzabili per poter misurare in modo oggettivo le risposte, migliorando il risultato di ogni singolo percorso.

«G-EO system, robot per la riabilitazione del cammino», si legge in una nota dell’Irccs San Raffaele Roma, «permette di simulare il cammino e la salita e discesa di scale; C-Mill V+ è un tapis roulant avanzato che può dare feedback aumentativi visivi e uditivi e generare un’esperienza di ambiente virtuale, proiettando immagini sia sul tappeto che su un grande monitor immersivo». Grazie, poi, a strumenti e sensori integrati, è possibile la misurazione del centro di pressione del corpo del paziente e quindi la valutazione dei disturbi del cammino e dell’equilibrio. Tra i compiti riabilitativi nella palestra tecnologica, c’è anche quello di «addestrare il posizionamento del piede e la simmetria, mostrare ostacoli per insegnare al paziente come evitarli, addestrare la stabilità con applicazioni che proiettano scenari con difficoltà crescenti».

 

Hunova, invece, è il sistema robotico di seduta e pedana per la valutazione e riabilitazione del tronco, degli arti inferiori e della postura. Oak, invece, aiuta nella riabilitazione dell’equilibrio e nel controllo del tronco attraverso predane e supporti sensorizzati e exergames. Virtual Reality Rehabilitation System serve alla riabilitazione motoria e cognitiva in ambiente virtuale semi-immersiva, con sensori inerziali indossabili e pedane di forza. Una palestra, in sintesi, in cui i pazienti hanno a disposizione il top della tecnologia per poter riprendere in mano la propria vita.

Dai blog