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L'aria che tira, Laura Ravetto fa sbroccare Alessandro Zan: "Questo è l'odio, mi sento vittima!"

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La fine analisi politica di Luigi Manconi, «Salvini porta sfiga», contribuisce ad accendere gli animi nello studio di L’aria che tira Estate, su La7. Ci mette del suo anche Alessandro Zan del Pd, che dopo aver invitato il vicepremier ad avere «un approccio più istituzionale» criticando l'esultanza per il ritiro della candidatura del presidente democratico Joe Biden, ha pensato bene di ironizzare a sua volta sul segretario leghista: «Non portano bene ha sghignazzato riferendosi agli auguri di Salvini a Trump -, lo abbiamo visto con la Le Pen».

Di fianco a lui c’è Laura Ravetto, esponente della Lega, a cui cadono letteralmente le braccia di fronte alle sparate di Manconi e Zan: «Voi parlate tanto di abbassare i toni, questo aiuta la discussione? Siete odiatori di professione», tuona. Zan e Manconi continuano però a cantarsela e a suonarsela, e dopo aver consigliato loro di farsi «un esame di coscienza», la Ravetto perde la pazienza e taglia corto: «Divertitevi, anime belle». Anche perché, va detto, ultimamente la sinistra italiana sembra accontentarsi di poco: assistere ai successi (parziali) de loro più o meno colleghi stranieri, da Londra a Parigi, oppure crogiolarsi nell'illusione di una nuova, prodiana ammucchiata pigliatutto. 

 

La situazione per il conduttore Francesco Magnani non è la più semplice, perché Zan e Ravetto battibeccano un po’ su tutto. Come quando, interrotto dalla collega, il dem protesta con veemenza: «Questo è l’odio, non far parlare l’avversario. Mi sento vittima di questa aggressività». Non pago, a proposito dell’aggressione omofoba subita da una coppia a Roma, Zan sentenzia: della solidarietà della destra «non ce ne frega nulla, ci vogliono i provvedimenti politici. Le persone vengono aggredite ogni giorno, anche per colpa vostra».

L'aria che tira, rissa Ravetto-Zan: qui il video

 

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