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Striscia la notizia, l'imitazione di Longinotti: Elly Schlein ride poco

Claudio Brigliadori
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In confronto alle passioni della Elly Schlein di Striscia la notizia, quella per l’armocromista ammessa dalla segretaria del Pd appare un vezzo da casa del popolo. L’imitazione di Longinotti è impietosa: più radical chic di così, non si potrebbe. E così eccola impegnata in un blitz tra i palazzi del potere di Roma, in compagnia del nipotino vestito da tirolese. Obiettivo: braccare tutti i politici che incontra per cantargliele e ristabilire un po’ di giustizia sociale. Solo la sua, ovviamente.

Affianca Ignazio La Russa, presidente del Senato, e si lamenta per l’introduzione della bocciatura a scuola in caso di 5 in condotta, che rischia di far ripetere l’anno al poco simpatico bambino al seguito. «Dammi 5.000 euro», intima il piccolo a La Russa, mentre Schlein-Longinotti spiega: «L’hanno provocato», «Mi hanno detto che il mio Rolex era falso», «Ti rendi conto? È bullismo». «Tu come l'hai educato questo bambino?», chiede Ignazio. «Lo mando sempre al dopo-scuola alla concessionaria Rolex di Sainkt Moritz, più di così cosa posso fare?». Tocca quindi al leghista Romeo: «Mio nipote ha picchiato un compagno, ma quello aveva detto che mi aveva visto in una fabbrica. Però era la fabbrica della Jaguar, eh».

 

 

E a proposito di egemonia culturale, il rampollo Schlein è molto bravo in storia: «Quand’è che aperto la prima concessionaria Rolex a Montecarlo?», «1985», «Bravissimo, fenomeno». Al grillino Gubitosa zia Elly fa schiacciare il piede per poi congedare il nipotino: «Tu ora vai al parco a dar da mangiare ai metalmeccanici che ti piace tanto. Io ora devo sparare la mia arma letale contro il governo, le mie grandi Boccia». Dubitiamo che al Nazareno accoglieranno l’imitazione sganasciandosi dalle risate.

 

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