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Fuori dal Coro, ragazzini estremi "Preferisco che domini lui. A meno che..."

Claudio Brigliadori
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La movida selvaggia dei giovani (e giovanissimi) italiani finisce sotto la lente di ingrandimento di Mario Giordano e dei suoi inviati. Nell’ultima puntata di Fuori dal coro, il programma di approfondimento del martedì sera di Rete 4, prosegue il focus sulle nuove generazioni. Sempre più fuori controllo.

Annalisa Grandi conduce i telespettatori in un viaggio ad alto tasso di illegalità a Napoli, dove la notte è dominata dai violenti. Risse in strada, minacce, ragazzi e ragazze costretti a scappare. Armi in libertà. E gente che, impaurita, si barrica in casa e riprende scene da Far West al proprio balcone. «Stanno arrivando le pistole, guardali stanno facendo a botte, si stanno ammazzando. Chiamate la polizia, fate presto», urla un residente mentre il suo smartphone testimonia lo sfacelo pochi metri più in là, con la colluttazione tra bande. «Siccome qua mi hanno detto che spesso succedono delle risse volevo capire se era pericoloso un po’», chiede la giornalista di Giordano a una giovane: «Di solito sì, qua lo fanno che si picchiano, sì qua lo fanno, a volte anche a coltellate».

 

Si passa poi al lato più morboso e solo in apparenza leggero: quello del sesso facile, senza freni. Angela Camuso passa in rassegna intervistati poco più che adolescenti, che sia pur pixellati ammettono davanti alla telecamere le loro abitudini intime: «Mi piace essere legata, lui un po’ manesco, manette, corde, la dominazione. Sì, schiaffi in faccia soprattutto, magari con la mano al collo, non bisogna mai esagerare», «Missionario sì, però sul tavolo e non sul letto», «Preferisco che domini lui, a meno che non mi gira che me lo ammanetto a letto e ci gioco un po’». Hanno tutti tra i 18 e i 22 anni e sono lo specchio di un Paese che sembra essere cresciuto in fretta. Forse troppo.

 

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