Non suona il gong a PiazzaPulita, ma gli studi di La7 sono un ring in piena regola. All’angolo sinistro (ma un po’ più al centro) Matteo Renzi, a quello destro Italo Bocchino. Il primo colpo, sotto la cintura, lo porta il leader di Italia Viva. «Qui c’è un problema che Italo Bocchino non può dire per i suoi rapporti d’amicizia, un problema che ha un nome e cognome e che si chiama Alfredo Mantovano... Un uomo che con la scusa di...».
Bocchino sgrana gli occhi: «Ma che...», «Fammi finire Italo!», «Ma come fai a dire queste cose vergognose?». Renzi si volta sospirando, quasi per trattenere la rabbia. «Queste cose vergognose le fai te quando ti fai i selfie», sbotta l’ex premier nei confronti del direttore editoriale del Secolo d’Italia, che nel frattempo continua e la butta sul personale: «Ma solo perché i servizi segreti ti hanno tolto la scorta fai così, dai ti ha dato i poliziotti va bene lo stesso».
Bocchino e Rula Jebreal, rissa mostruosa sul Nove
Scontro al calor bianco tra Italo Bocchino e Rula Jebreal, ospiti entrambi di Luca Sommi ad Accordi e disaccordi, talk d...«Guarda Italo, questo atteggiamento così demagogico... Non ti devi preoccupare per la mia scorta, io non ho problemi, ho rinunciato anche ai poliziotti. C’è però un signore, Alfredo Mantovano, che con la scusa di fare la guerra alle toghe rosse, sta prendendo i pieni poteri come toga bruna, vogliamo dire così?». «Sta servendo lo Stato!», ribatte Bocchino. «No però ora fai parlare gli altri, perché ancora nei pieni di poteri non c'è la possibilità di zittire le opposizioni. Vi piacerebbe ma non ce l’avete quindi taci tu che tocca a me». «Si permette - prosegue Renzi - di intercettare ai soldati e ai generali che sono in missione all’estero. Cioè, noi togliamo ai magistrati di fare intercettazioni che sono comunque disciplinate dalla legge ma si toglie al magistrato e si dà al primo Vannacci di turno che si trova in missione in Burundi la possibilità di intercettare chi vuole con una semplice circolare del Ministero della Difesa». «Si chiama sicurezza nazionale!», «No si chiama abuso di potere!».
Gran finale. «Si dice che si vuole combattere l’immigrazione clandestina e poi si butta un miliardo di euro in Albania», «Tutti ci copiano, tutti i governi di sinistra ci copiano, i tuoi colleghi ci copiano!», «Non mi lascio interrompere da chi cerca la rissa», «Si espelle un torturatore per la sicurezza nazionale, tu non avresti avuto il coraggio». «Una voce stridula che cerca di interrompere è un po’ antipatico». Rissa in purezza.
Renzi contro Bocchino a Piazzapulita, guarda qui il video di La7