Ha vinto la prima storica edizione del Grande Fratello e oggi, 25 anni dopo, Cristina Plevani ha fatto il bis aggiudicandosi un altro show di Mediaset, l'Isola dei famosi. "Tante volte ho rifiutato la possibilità di tornare in un reality. Adesso era il momento giusto, ma non mi aspettavo di avere un'altra chance a questo punto", ammette l'ex bagnina in una intervista a Leggo.
Dopo la vittoria "ho incontrato gli amici di sempre che mi hanno organizzato una festicciola. Lì ho un po' metabolizzato. Vivo in un paese che è una realtà piccola e l'affetto mi ha fatto capire che le persone vedono la stessa Cristina da 53 anni. Con la vittoria ho capito di essere piaciuta la gente. Ecco, questa è una grande soddisfazione. Anche a distanza di 25 anni e per la seconda volta, non era scontato".
La mente di tutti gli appassionati di televisione, quando si parla di Cristina, va al triangolo più celebre dei reality italiani, quello composto da lei, l'indimenticato e compianto Pietro Taricone e Marina La Rosa e a quel GF che lei definisce "l'edizione migliore". Che non rifarebbe: "Capisco che molti facciano un reality dietro l'altro come lavoro, ma io non mi ci vedo. Poi sono appena tornata da due mesi di Isola dei Famosi, non riuscirei a chiudermi in una casa di nuovo adesso. Inoltre, il format attuale non mi piace. Tornerei ai vecchi regolamenti per dare uno sprint".
Con i vecchi compagni della "casa" non ha perso i contatti: "Abbiamo un gruppo WhatsApp. Mi hanno fatto l'in bocca al lupo prima di partire e i complimenti per la vittoria. Ho ricevuto il messaggio privato di Rocco Casalino. È stato inaspettato. Non ci vediamo mai e non siamo amici, però mi ha scritto e mi ha fatto molto piacere. In quel gruppo c'è anche Marina La Rosa. Anche lei mi ha fatto i complimenti, la rivalità di 25 anni fa è sparita. Oggi siamo donne adulte, abbiamo altro per la testa".
A Taricone invece, scomparso drammaticamente in un incidente al termine di un lancio in paracadute, Cristina ha pensato "il 29 giugno, il giorno del suo onomastico, ma anche il giorno in cui ha perso la vita 15 anni fa. L'ho pensato con affetto, anche se di lui preferisco sempre non parlare per rispetto della figlia e della compagna che l'hanno perso. Il 29 da noi non si fa il bagno, è una tradizione. Si dice che quel giorno qualcuno viene sempre tirato giù. Per me è tutto collegato. Io non ho fatto bagno e nella mia testa ci ho pensato. Non l'ho detto, ma l'ho pensato".