A Dritto e Rovescio il padrone di casa, Paolo Del Debbio, intervista Alessandra Mussolini, ex-eurodeputata di Forza Italia, che ha da poco pubblicato un libro su suo nonno, dal titolo Benito. Le Rose e Le Spine. La Mussolini, prima ancora di rispondere alle domande del conduttore, si sofferma sul viaggio da Roma a Milano per poter essere lì in studio a Cologno Monzese e subito dimostra fastidio nei confronti delle numerose manifestazioni di solidarietà per la popolazione sofferente di Gaza che si stanno tenendo in questi giorni in Italia e che hanno causato dei rallentamenti nella circolazione, soprattutto ferroviaria.
La Mussolini esordisce così: "Oh mamma mia sti Pay-Pal come li chiamo io…! Stamattina sono andata alla stazione ed erano tutti tesi, dicevano ‘Adesso arrivano, adesso arrivano’. C'era chi diceva ‘hanno occupato la stazione di Bologna’, però siamo riusciti a passare con il treno. C'era una ragazza impaurita che diceva: ‘Oddio, ci fermeranno sotto la galleria’. Non ti preoccupare ci sto io, ai PayPal ci penso io, forza su, ci mancava pure questa. Ma l'Italia deve ripartire, non si deve fermare".
Alessandra Mussolini sui pro-Pal e il viaggio per arrivare in studio durante le manifestazioni in corso.#drittoerovescio pic.twitter.com/nJi3iBV35O
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) October 2, 2025
Inevitabile, poi, il riferimento a suo figlio, Romano Floriani Mussolini, che oggi gioca in Serie A con la Cremonese ed il cui nome è stato spesso oggetto di polemiche negli stadi dov’è andato a giocare. Dice la Mussolini: "Ha 22 anni ed è bello tosto, determinato, lo seguo sui campi di calcio dove gioca".
Il giocatore, dal canto suo, non ha mai avuto bisogno della famiglia per difendersi da polemiche inutili. In una conferenza stampa, a chi gli chiedeva se il suo cognome gli avesse creato vantaggi o svantaggi, aveva risposto senza timori: "Il mio cognome ha dato più fastidio agli altri che a me. Il mio cognome non mi ha mai causato problemi e, dal mio punto di vista, meno se ne parla meglio è. Sono qui per esprimermi in campo, non per altro".