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Reazione a catena, "non gli credo": esplode il caso senatore

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mercoledì 8 ottobre 2025
Reazione a catena, "non gli credo": esplode il caso senatore

(Raiplay Reazione a catena)

2' di lettura

"Livello basso basso basso. Non conoscono il grano Senatore Cappelli". A Reazione a catena, il quiz show del preserale di Rai 1 condotto da Pino Insegno, mercoledì sera scoppia il caso. Un telespettatore da casa se la prende con i concorrenti, ma la realtà è che molti degli appassionati che commentano sui social sembrano cascare dal pero per lo stesso motivo, davanti alla soluzione dell'Ultima catena.

"Se qualcuno mi dice che ha indovinato stasera l'ultima parola NON GLI CREDO", scrive un utente in tempo reale. "Io che vivo all’estero da decenni non ho mai sentito ‘Senatore Cappelli’. Si impara qualcosa di nuovo ogni giorno", "Da domani tutti a cercarlo nel supermercato...", "Stasera manco Barilla indovinava", "Senatore Cappelli è un marchio commerciale?", "Mai sentito il tipo di grano Senatore Cappelli!!!", "Fun fact: ho pensato a una pizza surgelata che sulla confezione ha scritto 'senatore cappelli', non sapevo fosse una pianta (e solo dopo l'ho collegato anche con 'vita')", "Senatore Cappelli quello della farina?", "Senatore Cappelli, l'ho dovuta cercare", "Senatore a vita e grano Senatore Cappelli". 

Qualcuno, non pago, aggiunge pure un'altra recriminazione: "Salsedine è un’infamata dai", ma il giudizio non cambia. Le campionesse in carica, Le Tre Stagioni, hanno la meglio sulle giovani sfidanti Très Jolie, al secolo Desirée, Linda e Angela. Arrivate all'ultimo atto con un montepremi di 103mila euro, Egle, Chiara e Raffaella giungono in fondo con un bottino ridotto a poco più di 3mila euro e con due parole, "Vita" e "Cappelli", che non le aiutano molto a trovare quella corretta, "Senatore" appunto. Altra serata non facile per loro, rimaste a bocca asciutta.