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Cinema: Lido shock, dall'evirato di Kim Ki-duk alla necrofilia di Franco (2)

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(Adnkronos) - Sempre nel concorso principale c'e' 'Tom a' la ferme' dell'enfant prodige del cinema canadese Xavier Dolan: una storia omosessuale che porta all'estremo una certa forma di omofobia latente all'interno dei nuclei familiari. La pellicola racconta di un giovane pubblicitario che arriva in piena campagna per un funerale e scopre che laggiu' nessuno conosce il suo nome ne' la natura della sua relazione con il defunto. Quando il fratello maggiore di quest'ultimo impone un macabro gioco di ruolo per proteggere la madre e l'onore della famiglia, si instaura tra di loro una relazione perversa che potra' risolversi solo con l'affiorare della verita', qualunque sia il prezzo da pagare. Anche nella sezione Orizzonti ci sono almeno due titoli piuttosto inquietanti: uno e' senz'altro 'Je m'appelle hmmm...', opera prima della stilista francese Agnes B, che racconta una storia di pedofilia, incesto e redenzione con una forte dimensione autobiografica. La storia e' quella dell'11enne Ce'line in fuga da un padre incestuoso. Nel suo peregrinare incontra Peter, 45 anni, un uomo profondamente ferito dalla perdita della moglie e della figlia. Regalera' a Ce'line tutto se stesso restituendo alla ragazzina la voglia di vivere e la leggerezza dell'infanzia. Nella stessa sezione c'e' poi anche 'The Sacrament' del giovane regista Ti West, amante del genere horror, che si immerge nel mondo delle sette religiose per presentare una storia liberamente ispirata al tremendo suicidio di massa di Jonestown. Nel film il predicatore Jim Jones guida 909 persone a compiere il piu' grande suicidio di massa della storia.

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