Roma, 2 set. (Adnkronos) - "La qualita' delle canzoni e' molto alta e i meccanismi di selezione hanno una 'pulizia' che mi ha molto confortato". La scelta dei bambini che concorreranno alla prossima edizione dello Zecchino d'Oro entra, da domani, nella fase finale, ed a giudicare cosi' l'esito della selezione, gia' avvenuta, delle canzoni, che saranno poi 'assegnate' ai piccoli interpreti e' uno dei 'tecnici' in giuria, Marino Bartoletti, giornalista e conduttore televisivo con una militanza di lungo corso sul fronte musicale, che lo ha visto anche selezionatore sia per i giovani sia per i big a Sanremo. "Si puo' dire che ho realizzato un mio sogno di bambino -ha detto Bartoletti all'Adnkronos- di quando seguivo lo Zecchino in tv. nella selezione dei brani non ho visto, non che li abbia visti altrove, ne' 'appoggi' ne' ammiccamenti o raccomandazioni. E' una scelta pulita che ha portato ad una qualita' delle canzoni molto alta, tutte accumunate dalla passione di parlare a bambini e ragazzi attraverso la musica, non esagero dicendo che propongono un percorso educativo in musica". Un discorso lungo, quello dello Zecchino d'Oro ai bambini italiani, iniziato nel 1959, pieno di hit come l'intramontabile 'Quarantaquattro gatti', vincitore della decima edizione nel 1968. Proprio 'Quarantataquattro gatti', seguita a distanza da 'Popof' (brano vincitore nel 1967) e' ancora quella piu' amata fra le canzoni vincitrici del concorso, secondo i risultati aggiornati ad oggi di un sondaggio aperto sul sito ufficiale dello Zecchino d'Oro. Un successo che dura dunque, neanche a farlo apposta, da quarantaquattro anni e che Bartoletti commenta cosi': "E' un po' il destino dei sondaggi sulle eccellenze nel lungo periodo, vincono i soggetti che hanno avuto piu' possibilita' di 'contatti', il brano e' bello ed ha tanti anni, quindi in tanti hanno avuto la possibilita' di sentirlo, apprezzarlo e ricordarlo, piu' di quanto sia avvenuto per brani piu' recenti". (segue)