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F1, Gp Singapore: Hamilton, super pole. Alonso inseuge

Lewis Hamilton

Dietro l'inglese c'è Maldonado. Poi Vettel, Maldonado e la Ferrari di Nando. Buio pesto per Massa: tredicesimo

Andrea Facchin
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Le qualifiche del GP di Singapore, 14esima gara stagionale, si sono conlcuse con la pole di uno straordinario Lewis Hamilton, la quinta di quest'anno, che ha messo in fila tutti con il tempo di 1'46"362. Il pilota britannico, secondo in classifica generale, è sempre più l'anti-Alonso di questo campionato. Dietro di lui, un ottimo Pastor Maldonado con la sua Williams (1'46"804), seguito da vicino dalla Red Bull di Sebastian Vettel (1'46"905). Quarto posto per la seconda McLaren, quella di Jenson Button, che precede la Ferrari di Fernando Alonso, solo quinto con 1'47"216. In coda invece l'altro ferrarista, Felipe Massa, eliminato nella Q2, che dovrà rincorrere dal 13esimo posto: per il brasiliano l'ennesima prestazione deludente.   Delude anche Raikkonen - L'asturiano, leader del Mondiale, sarà affiancato  dalla Force India dello scozzese Paul Di Resta (1'47“241). In quarta fila la Red Bull dell'australiano Mark Webber (1'47“475) e la Lotus del francese Romain Grosjean (1'47“788). In quinta fila le Mercedes Gp dei tedeschi Michael Schumacher e Nico Rosberg, che non sono scesi in pista nella terza manche delle qualifiche e hanno preferito risparmiare le gomme in vista della gara. Nella serata di Singapore, come detto, buio pesto per Felipe Massa: il pilota brasiliano della Ferrari è stato eliminato nella seconda frazione delle prove ufficiali e partirà dalla 13a posizione, in settima fila. Davanti a lui c'è l'altro big deludente di oggi: il   finlandese Kimi Raikkonen, con la sua Lotus, ha chiuso la giornata al 12° posto. Alonso lancia la sfida - Alonso vede il bicchiere mezzo pieno nonostante il quinto tempo nelle qualifiche sul circuito di Marina Bay, dominate dal binomio Hamilton-McLaren. "Oggi la McLaren è andata veramente molto molto forte per tutto il weekend ed il tempo della pole di Hamilton è davvero impossibile con un secondo e mezzo di differenza è di un altro mondo" ammette a Rai Sport l'asturiano della Ferrari."Oggi dobbiamo accontentarci, ma non domani perchè la gara è molto lunga, molto fisica, dove conterà molto l'affidabilità e non commettere errori" afferma il leader del mondiale. "Partendo quinti possiamo puntare al podio, perchè lo ripeto è un circuito molto esigente, che non perdona mai e quindi non possiamo mollare, tenere la massima concentrazione, basta vedere cosa è successo a Button a Monza dove volava e poi si è ritirato - dice - dobbiamo rimanere molto concentrati fino alla fine".   

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