Calcio: Albertini si candida a presidenza Figc, mi metto a disposizione (3)
(Adnkronos) - Tra i punti indicati da Albertini per il suo programma, particolare attenzione alla governance, alla competitività e sostenibilità del sistema calcio, alla valorizzazione dello sport sul territorio e al reclutamento. "Dobbiamo puntare -ha detto il vicepresidente della Figc- a un modello snello ed efficiente, mentre oggi la Federazione non è nella condizione di prendere decisioni su obiettivi comuni se non all'unanimità. Basti pensare che la somma di due componenti può raggiungere un peso pari al 51% in Assemblea. Ma queste stesse componenti sono in minoranza nel Consiglio Federale, rendendo di fatto impossibile qualsiasi scelta strategica". Devono essere valorizzate, all'interno della Federazione, le specificità del sistema professionistico e dilettantistico. "Dobbiamo lavorare creando sinergie e fare in modo che queste componenti possano lavorare costruendo un corretto equilibrio tra il valore culturale, sociale ed economico che il calcio rappresenta". Senza il lavoro di ogni singola componente, tra dirigenti, calciatori, allenatori, arbitri, non si potrebbero giocare le partite. "Eppure non si riesce ad agire tutti insieme: manca l'armonizzazione e la sinergia verso un obiettivo comune che il calcio italiano ancora non si é dato". Altro obiettivo è il progetto sportivo. "Mi spiace -ha sottolineato Albertini- sentir parlare solo di quante debbano essere le squadre nei vari campionati per garantire la ripresa del calcio. Sento spesso parlare anche di modelli stranieri da imitare ed anche il termine cantera é diventato da noi uno spot pubblicitario". Tutto, per il vice presidente uscente della Figc, deve essere focalizzato su un obiettivo: ridare competitività e sostenibilità al sistema calcio. "Dalla riduzione delle squadre professionistiche e allargamento della base per il reclutamento, con la revisione dei criteri di inserimento nelle rose, a una nuova politica sull'immigrazione degli atleti che sia rispettosa delle leggi dello Stato, ma che non sia un blocco per il sistema".