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Gianluca Rocchi: i gol della Juve erano irregolari

michele deroma
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Al termine della tanto discussa partita Juventus-Roma, i due dirigenti giallorossi Mauro Baldissoni e Claudio Fenucci hanno chiesto un incontro privato con l'arbitro del match, Gianluca Rocchi, per chiedere spiegazioni sulle scelte che hanno ampiamente penalizzato la squadra della Capitale. Il fischietto fiorentino ha risposto alle critiche facendo "mea culpa": è questa la clamorosa rivelazione fatta oggi dal quotidiano "Il Tempo". Il "mea culpa" dell'arbitro - Rocchi ha ammesso che i due rigori concessi alla Juventus - il tocco di braccio di Maicon e l'intervento di Pjanic su Pogba, entrambi di poco fuori area - erano al limite, e solo la moviola poteva togliere ogni dubbio. Parole che danno ragione al tecnico giallorosso, Rudi Garcia, e al presidente della Figc, Carlo Tavecchio, che chiedono ormai con insistenza l'uso della tecnologia e della moviola in campo: ma sono anche parole in evidente contrasto con quanto riferito dal capitano della Roma, Francesco Totti, nel post-partita. "Quando ho chiesto a Rocchi che avevamo visto le immagini nell'intervallo e i rigori non c'erano, lui mi ha risposto che c'erano al mille per mille". Vidal: era fuorigioco - L'arbitro della partita ha inoltre riconosciuto che il gol di Bonucci andava annullato, per il fuorigioco attivo di Vidal, accusando peraltro di scarsa collaborazione il guardalinee Faverani, primo assistente del direttore di gara. Insomma, a mente fredda Rocchi si sarebbe pentito delle proprie decisioni, in parte: non avrebbe infatti ammesso, per esempio, che il tocco di braccio di Maicon non andava comunque giudicato irregolare, perché si trattava di semplice protezione. La società giallorossa, intanto, non è più tornata su quanto successo domenica scorsa allo Stadium: le ultime parole sono quelle di Rudi Garcia, che ha giudicato i fatti di Torino "un male al calcio".

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