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Il gol di Dybala affonda il Milan (e Mihajlovic?): la Juve vince e torna in corsa per lo scudetto

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Andrea Tempestini
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Era la partita del dentro o fuori. Dentro o fuori dalla lotta scudetto e dalla corsa-Champions. E la partita la vince la Juventus di Massimiliano Allegri: allo Stadium di Torino i bianconeri passano per 1-0, decide un gran gol di Dybala. Piegato un Milan non brutto, ma inefficace: appena la Juve ha accelerato si è andata a prendere la partita. E ora, se Massimiliano Allegri gode e inizia a credere a una rimonta certo non semplice, Sinisa Mihajlovic sembra sul punto di capitolare: domani potrebbe trovarsi a 10 punti dalla vetta, e magari lontano dalla panchina rossonera. Si parlava, per Mihajlovic, di partita da match da ultima spiaggia. Match perso: possibile, dunque, che a causa dei malumori di presidenza e dirigenza (che da tempo mugugnano) la sua avventura in rossonero possa anche concludersi. Il verdetto nelle prossime ore. In classifica, la Juve si porta a 21 punti e scavalca il Milan, inchiodato a quota 20. Samba Donnarumma - Nel primo tempo le squadre partono compassate: il ritmo è basso e basso resta per tutta la prima frazione di gioco. La prima occasione netta è per il Milan: Bonaventura smarca Cerci con un cross, ma l'ala, a tu per tu con Buffon, colpisce di testa appoggiando inspiegabilmente a centro area, vuota. Avrebbe potuto colpire (quasi) a botta sicura, ma tant'è. Poi è la Juve ad impensierire Donnarumma: punizione di Hernanes deviata di testa da Bonaventura, ma il baby-portiere rossonero si fa trovare pronto e con una bella parata devia in angolo. Donnarumma, inoltre, nel primo tempo si è messo in evidenza per un paio di dribbling: ottimo con i piedi, anche se forse rischia un po' troppo (sarà l'incoscienza dei suoi 16 anni...). Finiscono così i primi 45 minuti di gioco, avari in termini di emozioni e bel gioco. Passa la Juve... - Nella ripresa il Milan inizia bene: dieci minuti di buon gioco, pur senza occasioni. Poi, però, sale in cattedra la Juve: al 61esimo staffilata di Pogba dalla lunga distanza, Donnarumma non perfetto, ma si oppone in modo efficace deviando in angolo. Passano pochi minuti, ed ecco il vantaggio bianconero: Alex Sandro accelera sulla sinistra, cross per Dybala che controlla di petto e infila in rete con un gran gol. Al 67esimo altra occasione per i ragazzi di Allegri: ancora Dybala, che tira rasoterra da lontano, ma Donnarumma para. Quindi il Milan prova a rispondere: Cerci vola sulla destra, crossa e Kucka sfiora la traversa con una girata. Provano a salire, i rossoneri, senza però riuscire ad arrivare ad impegnare Gianluigi Buffon. Dybala esce tra gli applausi ed entra Morata, mentre nel Milan un impalpabile Nyang, a cinque dalla fine, lascia il posto a Honda. Ma è la Juve ad avere un'altra enorme occasione, sprecata malamente da Mandzukic, che sparacchia fuori a pochi metri dalla riga di porta. Dunque, all'ultimo secondo, il tiro da fuori di Luiz Adriano (entrato al posto di Kucka) che impegna Buffon. Per inciso, quello di Luiz Adriano è stato il primo e unico tiro dei rossoneri nella ripresa. Troppo poco. Triplice fischio. La Juve torna in corsa per lo scudetto. Il Milan, invece, pare vicino ad affondare.

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