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Stramaccioni cornuto e mazziato: Moratti lo esonera con una telefonata

Adesso l'Inter punta sulla risoluzione contrattuale ma il tecnico non è pronto a cedere

Marta Macchi
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Alla fine la testa di Andrea Stramaccioni è caduta. E' ufficiale: il tecnico neroazzurro è stato rispedito a casa, lontano dalla panchina milanese. Così, in pochi giorni, si è passati velocemente dalle parole rassicuranti di Massimo Moratti, patron della squadra neroazzurra: "Strama resta sicuro, adesso sto lavorando per il furuto" ad un tiepido addio. Prenderà il suo posto Walter Mazzarri, come già da qualche tempo si vociferava. Addio Strama - Al povero tecnico la notizia è stata comunicata con una telefonata da Marco Branca, dirigente sportivo del club, nella serata di ieri, 23 maggio. Abbandonato via telefono come si fa con una fidanzata che non si ama più: della serie cornuto e mazziato. Si, perché adesso l'Inter pensa già a come liberarsi della zavorra senza rimetterci in termini economici. Il club di via Durini ha già pronta l'offerta: risoluzione contrattuale o, al massimo,  transazione: così da evitare di dover adempiere economicamente al contratto del tecnico, impegnato con la società fino al 2015.    Stramaccioni esonerato, la conferenza stampa post Juve-Inter Guarda il video su LiberoTv La delusione - Strama passa così da stella nascente a meteora: è deluso dal trattamento riservatogli ma non vuole darsi per vinto. Secondo le indiscrezioni per lui non ci sarà alcun periodo di stop, il tecnico vuole sedere ancora in panchina, qualsiasi essa sia. Il noto giornalista sportivo ed esperto di fantamercato, Gianluca di Marzio, dal suo sito rende noto: "Al momento l'intenzione da parte dell'allenatore è di non accettare la risoluzione del contratto, si sta quindi cercando di trovare un accordo economico tra le parti". Prepariamoci perciò ad un dramma in stile Guerra dei roses.

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