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Atletica: Isinbayeva, non sono contro i gay ma leggi russe vanno rispettate

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Mosca, 16 ago. - (Adnkronos/Dpa) - La regina del salto con l'asta, la russa Yelena Isinbayeva ha precisato di essere contro la discriminazione contro i gay, un giorno dopo aver espresso sostegno alla legge anti-gay della Russia e aver criticato gli atleti svedesi per una protesta contro la legge ai campionati del mondo di atletica. "L'inglese non e' la mia prima lingua e penso che io sia stata fraintesa quando ho parlato ieri. Quello che volevo dire era che la gente dovrebbe rispettare le leggi di altri paesi, in particolare quando sono ospiti", ha spiegato la Isinbayeva in un comunicato. "Ma vorrei che fosse chiaro che io rispetto le opinioni degli altri atleti e voglio dire in termini decisi che sono contraria a qualsiasi discriminazione nei confronti delle persone omosessuali sulla base della loro sessualita'". La Russia ha recentemente emanato una legge federale che vieta la propaganda di orientamento sessuale non tradizionale ai minori. La legge stabilisce che gli stranieri possono essere arrestati e rispediti nel proprio paese in caso di violazione della legge. La saltatrice in alto svedese Emma Green Tregaro e la sprinter Moa Hjelmer, hanno gareggiato con le unghie dipinte con i colori arcobaleno - che appaiono sulla bandiera simbolo del Gay Pride - durante i turni preliminari a Mosca. A questa decisione ha risposto la campionessa del mondo Isinbayeva, che l'ha definita "irrispettosa".

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