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La Roma vince il derby capitolinoE vola in vetta alla classifica

Nicoletta Orlandi Posti
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Il 26 maggio è dimenticato, o quasi. La Roma vince il derby 2-0, impresa che non gli riusciva da ben quattro edizioni, conquista i tre punti in palio per il primato in classifica a punteggio pieno e maschera tutti i difetti della 'nuova' Lazio, che paga certo il match di Europa League contro il Legia Varsavia, ma che sembra solo una lontana parente di quella formazione che fece piangere i 'cugini' nell'ultima finale di Coppa Italia.  A decidere la stracittadina capitolina è l'uomo che non ti aspetti: Federico Balzaretti, tra i più contestati dalla piazza giallorossa, capace finalmente di riscattarsi sotto gli occhi del ct Cesare Prandelli, venuto all'Olimpico anche per osservare da vicino il 'vecchio' Francesco Totti. A chiudere i conti, nel recupero, è un rigore di Adam Ljajic, che sigla il 2-0 che manda in visibilio la parte giallorossa della città eterna. Coreografia laziale in ritardo - Privo degli infortunati Destro, Bradley e Lebont, Garcia preferisce Gervinho a Ljajic nel tridente offensivo che comprende anche capitan Totti, fresco del rinnovo contrattuale, e Florenzi. Strootman e Pjanic fanno reparto con De Rossi in mezzo al campo. Petkovic non regala alcuna sorpresa: senza Biava, Biglia, Novaretti e Radu, tocca a Klose sopportare il peso della fase offensiva, con Hernanes a sostegno e Candreva chiamato a macinare chilometri sulla fascia. All'ingresso delle squadre il colpo d'occhio non è dei migliori perchè la Nord entra in ritardo sugli spalti per protestare contro una coreografia vietata. La Lazio ha un avvio aggressivo e la Roma fatica a trovare spazio, soprattutto sulle fasce, dove Balzaretti soffre il dinamismo di Balzaretti e anche Maicon deve lottare con Konko e Lulic. Le squadre sono contratte, poco bel gioco, ancor meno le occasioni. In pratica, sono due le conclusioni verso la porta, e tutte di marca giallorossa. Al 12' De Rossi prende la mira ma calcia alto sulla traversa. Al 31' l'unica, autentica chance per passare: punizione morbida di Totti sul secondo palo, Gervinho schiaccia a lato indisturbato. Il derby si accende in avvio di ripresa, con la Roma che beneficia dell'ingresso di Ljajic per Florenzi, andando lentamente a prendere in mano il match. Non che la Lazio stia a guardare, perche', dopo un'auto-traversa di Castan (ma Rocchi aveva fischiato una spinta di Ciani), al 10' Klose si era divorato il vantaggio, sbucando alle spalle ancora del centrale brasiliano senza pero' controllare la sfera messa dentro da Lulic. I giallorossi pero' alzano il baricentro, Ljajic ha un grande impatto, De Rossi di testa (9') e una penetrazione di Maicon (15') sono avvertimenti precisi per la porta di Marchetti, che capitola al 18'. Balzaretti, in un lampo, spegne le critiche e diventa il beniamino della curva: prima stampa il palo con una gran botta (e Ljajic fallisce un non facile tap-in), poi, su angolo battuto velocemente da Totti, insacca con un gran diagonale di sinistro al volo. L'ex Palermo esulta con qualche lacrima, la Roma approfitta della stanchezza biancoceleste per l'impegno settimanale di Europa League per dare la caccia al bis. Ci va vicino De Rossi al 28', con un'inzuccata su punizione di Totti che esalta i riflessi di Marchetti, graziato invece al 32' da Gervinho, che sparacchia out dopo una splendida galoppata. Petkovic prova ad affidarsi a Floccari ed Ederson (fuori Hernanes, una delusione). E anche a Dias, che appena entrato si fa espellere per una gomitata a Totti, lasciando i suoi in dieci nella fase piu' calda. Al 38' Marchetti e' bravo a neutralizzare una punizione di Ljajic, al 46' De Rossi è superlativo nel chiudere su Ederson, al 47' Marchetti blocca sulla linea l'inzuccata di Borriello. Al 48', infine, il 2-0 giallorosso. Ledesma atterra Ljajic, Rocchi indica il dischetto e l'ex viola mette la parola fine ad un derby tutto di marca romanista. Gli altri risultati - Con quattro successi su quattro gare finora disputate la Roma vola al primo posto in classifica, a punteggio pieno, . Un primato che per avere conferma attende la partita di questa sera tra Milan e Napoli, con i partenopei teoricamente nella possibilita' - ma solo con un successo - di agganciare in testa i giallorossi. Vittoria interna in rimonta della Juventus sul Verona, con esordio e gol di Llorente, e successi esterni della Fiorentina a Bergamo contro l'Atalanta e del Torino a Bologna. L'unico pari delle gare del pomeriggio è stato quello tra Catania e Parma, a reti inviolate. Questo il quadro dei risultati di oggi: Atalanta-Fiorentina 0-2 (Fernandez, Rossi); Bologna-Torino 1-2 (D'Ambrosio; Natali; Cerci); Catania-Parma 0-0; Juventus-Verona 2-1 (Cacciatore; Tevez, Llorente); Roma-Lazio 2-0 (Balzaretti, Ljajc). Nel'anticipo di mezzogiorno Sassuolo-Inter 0-7. In serata Milan-Napoli, mentre ieri Genoa-Livorno 0-0, Chievo-Udinese 2-1, Cagliari-Sampdoria 2-2. In classifica, Roma a quota 12 punti, seguita da Inter, Juventus e Fiorentina con 10, Napoli (una partita in meno) con 9 punti. In coda il solo Sassuolo è ancora a zero punti, quindi Catania con 1, Parma, Sampdoria e Bologna con 2. Fermati sette laziali - Con mille uomini in campo, presidi fissi e mobili e filtraggio dell'intera area attorno allo stadio il dispositivo per la sicurezza in occasione del derby tra Roma e Lazio ha tenuto per l'intera giornata. Qualche momento di tensione si è registrato solo al termine del match, quando i tifosi biancocelesti hanno tentato di aggirare i blocchi disposti dalla polizia. In centinaia si sono ritrovati a ponte Milvio, dove hanno provato ad attraversare il Tevere per raggiungere i sostenitori giallorossi, dirottati dall'altra parte del fiume. I poliziotti li hanno respinti numerose volte, fino a disperderli. I tifosi hanno pero' risposto con il lancio di petardi, fumogeni e bottiglie. Sette di loro sono stati sono stati fermati e riceveranno un Daspo dai 3 ai 5 anni.

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