Europa league, a San Siro finisce 0-0 tra Milan e Aek Atene: rossoneri fischiati
È un'altra notte europea dolcissima per l'Atalanta. La 'Dea' domina per un'ora ma non capitalizza a dovere contro l'Apollon, subisce il pareggio beffa dopo il vantaggio iniziale di Ilicic nella ripresa ma con una reazione veemente supera 3-1 i ciprioti al 'Mapei Stadium' e mette una seria ipoteca sulla qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Gli orobici salgono infatti a 7 punti e, complice la sconfitta casalinga dell'Everton contro l'Olympique Lione, si portano a +5 sulla terza classificata. Per la fondamentale sfida di Reggio Emilia Gasperini non rinuncia ai suoi fedelissimi. A cominciare dal Papu Gomez, non al meglio ma comunque in campo dal 1'. Insieme a lui completano il tridente Petagna e Ilicic in un 3-4-3 che vede schierati in difesa Palomino-Masiello-Caldara. Dalla parte opposta gli ospiti scendono in campo con un 4-3-3 sulla carta molto offensivo. I nerazzurri partono fortissimo fin dai primi minuti. Gomez costringe Bruno Vale a intervenire già al 4', un minuto dopo è Ilicic invece a mancare il bersaglio. Lo sloveno si riscatta qualche minuto più tardi. Spinazzola semina il panico al 12' sulla corsia mancina, crossa in mezzo sul palo opposto per l'ex Fiorentina che da due passi a porta sguarnita non sbaglia. Sulle ali dell'entusiasmo per il vantaggio gli orobici si esaltano e vanno vicini al raddoppio con Freuler e Petagna. Poco dopo ci prova anche Gomez, ma l'Apollon si salva in qualche modo. Gli ospiti faticano a trovare le contromisure in campo e non si fanno mai notare se non per qualche sortita senza troppa fortuna di Jander. La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo. In sintesi: l'Atalanta sbaglia l'impossibile, l'Apollon resta aggrappato alla partita. Già nel primo minuto i lombardi sfiorano per il due volte il raddoppio, con Petagna e Gomez che vengono murati da Bruno Vale. Al 5' è la volta di Ilicic, ma il portiere dei ospiti fa buona guardia e respinge di pugno. Al 12' l'estremo difensore è di nuovo protagonista sull'iniziativa di Petagna, lanciato dal vivace Spinazzola. L'undici di Gasperini continua a sciupare e - per la più classica delle leggi non scritte del calcio - al primo vero affondo dei ciprioti incassano il pareggio. Jakolis sfonda sulla destra, l'Atalanta si fa trovare troppo scoperta e il suo cross viene raccolto da Schembri, che di testa trafigge Berisha. La 'Dea' però non accusa il colpo. E continua a collezionare, anzi sprecare, altre occasioni. Al 16' Masiello di testa sbaglia il colpo di testa mandando a lato, due minuti dopo Gomez con un colpo sotto a scavalcare Bruno Vale centra in pieno la traversa. La porta dell'Apollon sembra stregata ma l'incantesimo si spezza al 19': sugli sviluppi di un calcio d'angolo Petagna anticipa tutti e insacca di testa, complice anche la mancata uscita di Bruno Vale. Non paga del vantaggio, l'Atalanta due minuti dopo chiude i conti al termine di una bellissima azione corale. Ilicic cambia gioco con un lancio di 60 metri per Gomez, che attende i compagni e crossa al limite dell'area per lo stesso Ilicic, che con un colpo di petto libera sull'out destro Freuler: diagonale preciso e gol del 3-1 che chiude la partita. I ciprioti infatti accusano il colpo del ko. I lombardi a questo punto abbassano il baricentro e si limitano a gestire il vantaggio, pur sfiorando nel finale il poker con i neoentrati Cornelius e Kurtic. La sostanza però non cambia. L'Atalanta in Europa vola e si prende il primo posto del girone, avvicinandosi a una storica qualificazione.