Milan, se ne va l'ultimo eroe dell'era Berlusconi: lascia l'avvocato Leandro Cantamessa
Lascia il Milan l'ultimo grande esponente dell'era Berlusconi. Leandro Cantamessa non era né un giocatore né un allenatore, né un membro dello staff tecnico. Ma per certi versi ha avuto la stessa importanza di Nesta, Shevchenko o Kakà. Di sicuro ha redatto e messo a punto i loro preziosissimi contratti: dal 20 febbraio 1984 è stato l'avvocato dei rossoneri, tra i massimi esperti di diritto sportivo in Italia, difensore del club al processo di Calciopoli, nonché curatore del quasi pionieristico codice di comportamento ad personam per Mario Balotelli mutuato, ricorda il Corriere della Sera, niente meno che dall'Aeronautica militare. Uomo-chiave nelle varie trattative per i diritti tv, potrebbe ora rivelarsi un candidato pesante per la presidenza pro tempore della Lega calcio. Personaggio di grande cultura, eccentrico, istrionico, Cantamessa era arrivato al Milan con il presidente Giussi Farina e aveva dunque superato indenne due cambi di società e i relativi "repulisti", quello berlusconiano nel 1986 e quello dei cinesi la scorsa primavera. Al Milan verrà sostituito da un collega altrettanto prestigioso, Mattia Grassani.