Juventus, è già tempo di turnover: Dybala verso la panchina contro la Lazio
Tutto apparecchiato per il primo sbarco dell' alieno all' Allianz Stadium, esaurito da tempo (lo sarebbe stato anche con il doppio della capienza ché CR7 è un prodotto senza scadenza e ora si tratta soltanto di sbloccarlo). L' ultimo ricordo è legato a quella magia di Champions, la sera che ha cementato le sue certezze presenti e future, ma da domani è una nuova storia che si scrive. La sua presenza al centro dell' attacco juventino domani nella gara che inaugurerà alle 18 la seconda giornata è fuori di dubbio. Si tratta soltanto di capire chi gli farà compagnia, con la possibilità che Allegri sposi un' esclusione eccellente come quella di Paulo Dybala. Bene, ma non benissimo la coppia al suo debutto a Verona. Automatismi ancora da trovare, ma anche una certa timidezza dell' argentino che è poco normale pensando a quello che verrà. E così se con il Chievo è arrivato alla presenza numero 99 con la Juve in A e quindi quella di domani per lui avrebbe valore doppio, almeno dal fischio iniziale di Irrati l' argentino rischia di fare da spettatore se il tecnico opterà per un centrocampo a tre per coprire di più una difesa troppo perforata, inserendo Matuidi al fianco di Emre Can e Pjanic, con Douglas Costa e Mandzukic o Bernardeschi in avanti. Nessun problema invece se penserà al tridente dietro a Ronaldo, con Dybala in quel caso insieme a Costa e Bernardeschi, oppure ancora Mandzukic. Non è ancora tempo di turnover, ma c' è già aria di scelte importanti.