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Ci pensa sempre Icardi: due reti per piegare la Spal. Inter, tre punti e sofferenza

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Andrea Tempestini
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A Cristiano Ronaldo, Gonzalo Higuain e Lorenzo Insigne, replica Mauro Icardi. Grazie a una doppietta del suo capitano, l'Inter si impone per 2-1 in casa dell'ostica Spal al termine di una partita difficile e combattuta. Per il bomber argentino sono ora 112 i gol in campionato, tre solo quest'anno. Una Spal che esce a testa alta davanti ai propri tifosi, a cui non basta il gol di Paloschi, ma che può mangiarsi le mani per il rigore fallito da Antenucci nel primo tempo. Ancora una prova di carattere quella offerta dai nerazzurri, capaci di tenere testa all'aggressività degli avversari, soffrire e alla fine colpire grazie al loro micidiale puntero. Inter terza in classifica con 16 punti, a -2 dal Napoli e a -8 dalla Juventus capolista. Ultimo impegno per la squadra di Spalletti prima della sosta per gli impegni delle Nazionali. Il tecnico toscano cambia diversi uomini nella formazione, privo di Brozovic infortunato. In difesa un turno di riposo per De Vrij, al suo posto Miranda. A destra si rivede Vrsaljko. A centrocampo Borja Valero è il regista al fianco di Vecino. In avanti la novità è Keita nel tridente con Nainggolan e Perisic alla spalle di Icardi. Nella Spal, Semplici schiera una squadra abbottonata con Antenucci e Petagna in avanti. Nel primo tempo l'Inter prova subito a prendere in mano le redini del gioco con un lungo possesso palla per eludere il pressing dei padroni di casa. Si gioca in spazi strettissimi, soprattutto nell'area spallina. Ed è proprio su un'azione 'sporca' che i nerazzurri sbloccano il risultato al 14': dopo un batti e ribatti in area, Icardi è abile a deviare di testa un cross dalla destra di Vrsaljko, la palla impatta sul braccio di Djourou ma finisce lo stesso alle spalle di Gomis. La reazione della Spal è immediata, con Petagna che impegna subito Handanovic. Poi al 16' Felipe viene steso ingenuamente in area da Miranda, è rigore: dal dischetto però Antenucci calcia malamente a lato con il portiere fermo in mezzo ai pali. I ragazzi di Semplici non si abbattono e insistono ad aggredire l'Inter, con Skriniar costretto a un paio di salvataggi decisivi in area. Poco prima della mezzora è clamorosa l'occasione fallita in contropiede dall'Inter, con Keita che tutto solo davanti a Gomis invece di calciare prova a servire Icardi ma sbaglia. Prima dell'intervallo, ancora Spal due volte vicina al gol con Felipe e Valoti fermati solo da un super Handanovic. Nel secondo tempo spinta dal pubblico encomiabile del Paolo Mazza, la Spal riparte di gran carriera. L'Inter deve ancora affidarsi ad Handanovic, attento nel bloccare a terra un destro rasoterra di Antenucci da fuori area. Il ritmo dei biancazzurri è ancora alto, i nerazzurri faticano a ripartire e in difesa sbandano. La squadra di casa continua a sprecare, però, con Petagna che in mischia calcia altissimo dal limite dell'area piccola. Ci prova poi Lazzari dalla distanza, con palla di poco alta. Solo poco prima della mezzora si vede di nuovo l'Inter, con Nainggolan che calcia sul fondo da buona posizione su assist di Icardi. Spalletti manda allora in campo Politano per Keita, replica Semplici con Paloschi al posto di Antenucci. Ed è proprio l'ex milanista al 72' a firmare il meritato pareggio della Spal deviando da sotto misura un velenoso cross dalla sinistra di Fares che trova scoperta la difesa dell'Inter. La gioia del Mazza dura poco, perchè al 77' ancora Icardi lasciato tutto solo in area non perdona e fulmina Gomis su imbeccata di Perisic. Firmata la doppietta, il capitano viene sostituito da Gagliardini con Lautaro Martinez (entrato per Borja Valero) che va a prendere il suo posto in avanti. La Spal è costretta alla resa, nel finale è infatti ancora l'Inter a sfiorare il terzo gol prima con Perisic e poi con Politano. di Antonio Martelli

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