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Inter, multone per il ritardo di Mauro Icardi: lo scenario che terrorizza gli interisti

Gino Coala
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C' è una doppia questione «attaccanti» a Milano che ci porta ad iniziare questo pezzo con una devastante forma da latte alle ginocchia: «Milano alla prova del 9». Bene. Se non avete già girato pagina continuiamo. Da una parte c' è Higuain, l' argentino del Milan arrivato per guidare i rossoneri nel nuovo corso americano e, al momento, distratto dalle voci (quelle di mercato) e dai rimbrotti (quelli di Leonardo). Ieri l' altro c' era chi dava per fatto un clamoroso passaggio del Pipita al Chelsea per riformare la coppia con Sarri, che tanto bene fece a Napoli. La questione è ancora in piedi, ma è assai difficile pensare che il Milan possa dare l' ok a siffatto trasferimento per motivazioni ovvie che potremmo sintetizzare in questa maniera: «Se se ne va Gonzalo, chi li fa i gol per conquistare il quarto posto?». Domanda legittima, risposta chiara: salvo clamorose sorprese (e forse controvoglia) Higuain resterà fino a giugno a Milano a fare il suo mestiere (molto ben remunerato, tra l' altro). Per le conferme a tutti i quesiti non bisognerà aspettare molto: sabato è in programma Sampdoria-Milan di Coppa Italia, mercoledì la finale di Supercoppa Juve-Milan a Gedda. Il campo ci farà capire se siamo di fronte a un giocatore effettivamente con la testa altrove o se invece ci siamo fatti trascinare dalla tipica «bomba di mercato» vera al 5%. UN CICLONE DI NOME WANDA L' altro terremoto di giornata arriva direttamente da casa-Icardi. La situazione è la seguente. Il capitano dell' Inter torna in ritardo al raduno della squadra per colpe "terze" (un volo cancellato). Il club - avvisato dal giocatore - sembra non essere particolarmente irritato, ma poi invece salta fuori un «multone» da ("si dice", ma di conferme per tutta onestà non ce ne sono) 100mila euro che sarebbe piovuto sulla capoccia del capitano, chiamato «a dare l' esempio». E fin qui... Ma c' è di più. La televisione argentina Tyc Sports, all' improvviso, esce con un presunto scoop: «Wanda Nara ha comunicato all' Inter che Mauro Icardi non rinnoverà il contratto in scadenza nel 2021 con i nerazzurri». Apriti cielo! La bomba atomica viene in qualche modo disinnescata dalla stessa Wanda, interpellata da As: «Ci sono club molto importanti interessati a Mauro e siamo decisamente lontani dall' arrivare a un accordo con l' Inter. Le cifre di cui si parla non sono vere, molti club seguono Mauro e non ci è ancora arrivata una proposta soddisfacente da parte dell' Inter» (la prima proposta è stata di 5.6 milioni di euro). E ancora: «Non neghiamo che si possa arrivare a un accordo, però ad oggi siamo molto lontani. Non ha senso rinnovare per lo stesso ingaggio che percepisce ora Mauro». BRACCIO DI FERRO Totale. Il braccio di ferro continua, ma la sensazione è che ci sia ancora la volontà da entrambe le parti di andare avanti insieme. In agenda è previsto un incontro per la prossima settimana, organizzato proprio per trovare un accordo. Il club sembra disposto a salire fino a 7 milioni di euro (poco meno dell' ingaggio riconosciuto dalla Juventus a Dybala), Wanda non vorrebbe scendere sotto gli 8 milioni (anche se "il riferimento" sono i 9 milioni percepiti da Higuain). Ultima questione: la clausola rescissoria da 110 milioni esercitabile dai club stranieri nelle prime due settimane di luglio. L' Inter vorrebbe toglierla e prolungare il contratto al 2023, ma «togliere la clausola» in genere significa anche «concedere di più al giocatore». Insomma, ci vorrà ancora del tempo... di Fabrizio Biasin

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