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Juventus, la triste parabola di Paulo Dybala: da nuovo Messi a merce di scambio

Davide Locano
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«Dybala è il nuovo Messi»: titolavano più o meno così i giornali sportivi la mattina del 12 aprile 2017. La Joya aveva annichilito il Barcellona con due gol nell' andata dei quarti di Champions League, ma quel paragone è diventato la sua condanna. Dopo poco più di due anni, l' argentino si ritrova a un passo dall' addio alla Juve con destinazione Manchester United. Di mezzo c' è sempre Cristiano Ronaldo: il portoghese fu protagonista della beffa nella finale di Cardiff 2017, ma anche dell' andata dei quarti dell' anno successivo (Juve-Real 0-3) che Dybala chiuse con un cartellino rosso. Dopo un Mondiale da comparsa, Cr7 è arrivato a Torino costringendo Paulo ad allontanarsi dall' area: il bilancio 2018/19 parla di appena 5 reti in A. Le cose migliori dell' anno passato? I cinque gol in Champions: tre contro lo Young Boys - con Ronaldo in tribuna per squalifica - e uno decisivo proprio all' Old Trafford di Manchester. Leggi anche: Moise Kean, l'addio alla Juve divide i tifosi La speranza di riscatto aveva il volto di Maurizio Sarri e il ruolo di falso 9 alla Mertens, ma i sogni di Dybala sono destinati a svanire. L' attaccante, prima della Coppa America, aveva dichiarato di voler restare a Torino, chiudendo la porta anche al possibile scambio con Icardi nonostante i buoni rapporti con l' ad dell' Inter, Beppe Marotta. A distanza di poche settimane, invece, il bianconero si trova suo malgrado infilato nel blitz per Romelu Lukaku: «Ci sono delle proposte e degli interessamenti», ha detto il vicepresidente Pavel Nedved ammettendo pubblicamente la non incedibilità della Joya. Con Kean che ha detto sì all' Everton (alla Juve 30 milioni di base fissa più bonus fino ad arrivare a 40 milioni e il diritto di pareggiare una futura offerta di cessione), il reparto offensivo bianconero sembra destinato alla rivoluzione. Ieri l' agente di Dybala è volato a Manchester per provare a trovare l' accordo economico con i Red Devils e dare così il via allo scambio con il belga, obiettivo dichiarato dell' Inter di Conte da inizio estate. Ancora poco convinto dell' addio, Paulo domani rientrerà in anticipo dalle vacanza: doveva essere un segnale di disponibilità nei confronti del nuovo tecnico, potrebbe diventare l' ultima occasione per far cambiare idea a Paratici. Il Manchester United, però, non può aspettare troppo, visto che il mercato inglese chiude l' 8 agosto. Sul piatto c' è un ingaggio a due cifre: non all' altezza di Messi, ovviamente, ma almeno lontano dall' ombra di Cr7. di Francesco Perugini

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