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Ferrari, John Elkann tuona dopo il "suicidio" di Vettel e Leclerc: "Cosa non è accettabile"

Giulio Bucchi
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"Sono molto arrabbiato". Anche John Elkann interviene sul "suicidio" della Ferrari all'ultimo Gran Premio del Brasile a Interlagos, con Charles Leclerc e Sebastian Vettel che si sono speronati eliminandosi a vicenda. Leggi anche: Vettel e Leclerc, insulti dopo l'incidente. Il "team radio" senza censure "Quello che è successo domenica - il presidente della Ferrari e di Exor all'Investor Day della holding della famiglia Agnelli -  ci ha fatto capire che in Ferrari è importante la Ferrari. Non sono accettabili - ha tuonato Elkann - certi comportamenti dei piloti. Chiunque essi siano e per quanto bravi essi siano, non devono mai dimenticare che l'unico aspetto che conta è che la Ferrari vinca e su questo aspetto Mattia Binotto (team principal della Rossa, ndr) è molto chiaro". Elkann ha parlato di "stagione positiva per la Ferrari" soprattutto se si guarda "al numero delle pole position, che non era così alto dal 1970". Ma ha anche fatto notare che "purtroppo non siamo riusciti a convertire le pole in vittorie".    

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