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Cristiano Ronaldo, il mistero: "Fascino inquietante", tutto parte dal suo doloroso segreto familiare

Giulio Bucchi
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Chi è davvero Cristiano Ronaldo? Uno degli sportivi più pagati e famosi della storia resta un mistero per gli appassionati di calcio e non solo. Se lo è chiesto Fabrizio Gabrielli, vicedirettore del sito L'ultimo uomo che unisce pallone e cultura in modo decisamente originale, nel suo libro intitolato semplicemente Cristiano Ronaldo. Un'indagine su un ragazzo di 34 anni partito da Madeira, isola sperduta e dimenticata del Portogallo al largo dell'Africa nordoccidentale, poverissimo e persino ignorato dal padre, e diventato nel giro di 15 anni il Re Mida dei prati verdi tra Manchester United, Real Madrid e Juventus.  Leggi anche: La Juve perde la finale di Supercoppa e Ronaldo crolla. Il suo "vaffa" in mondovisione Molti, però, lo accusano di aver messo in ombra il lato sportivo e tecnico: "Un uomo o un androide? Un calciatore sublime, un capitano eroico oppure un brand, un'azienda vivente, una fabbrica di denaro che incidentalmente si è impossessata del corpo di un ragazzo di 34 anni?", si domanda Tommaso Rodano sul Fatto quotidiano, presentando il libro di Gabrielli. E in fondo il "mistero di CR7" è proprio nel suo "fascino inquietante" di un campione che procede spedito "per contraddizioni e controsensi". E forse, al di là dei gol, delle medaglie e delle coppe vinte, tutto si riassume in un dato biografico doloroso: "Un bambino cresciuto dalla mamma, con un padre alcolista e gelido, diventato un uomo che vuole mettere al mondo 'l'imitazione di se stesso', che ha concepito i suoi primi tre figli senza che si sappia chi sia la loro madre". 

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