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Mario Balotelli, l'indagine sul ricatto e sul presunto stupro: cos'è accaduto tra hotel, locali e spiaggia

Gabriele Galluccio
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La procura di Brescia indaga su Mario Balotelli per violenza sessuale, mentre i magistrati di Vicenza chiedono di processare per estorsione l'avvocato della ragazza. Il Corriere della Sera fa chiarezza sulle due inchieste che riguardano il calciatore, che sostiene di non aver usato nessun tipo di violenza nei confronti di quella ragazza che le sembrava "disinibita". Balotelli ricorda di aver chiesto l'età della ragazza: "Mi risposte di avere 18 anni e fece vedere una carta di identità". Racconta che "insisteva per incontrarmi" e che "il 26 luglio 2017 sono andato alla discoteca High di Nizza". Qui secondo la ragazza sarebbe avvenuta la violenza: "Dopo che ci siamo scambiati qualche battuta, mi ha invitata nel privè e ha cominciato a baciarmi". Per approfondire leggi anche: "Dammi 100mila euro o ti rovino" Sostiene poi di essere stata spogliata e spinta ad avere un rapporto: "Gli ho chiesto di smetterla ma lui ha continuato. Solo dopo che gliel'ho ripetuto più volte ha smesso". Sarebbe seguito un secondo rapporto, stavolta nella spiaggia, prima che rientrassero insieme in hotel. Balotelli invece parla di ammiccamenti e provocazioni: sarebbe stata la ragazza a spogliarsi di sua iniziativa nel privè. Mentre sulla spiaggia "continuavamo a baciarci e abbiamo iniziato ad avere un altro rapporto... poi mi sono fermato". L'attaccante del Brescia sostiene fermamente che non ci sia stata alcuna violenza, ma anzi di aver deciso di denunciare perché ricattato per tenere privata la vicenda.

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