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Olimpiadi di Sochi, alta tensione tra Usa e Russia

Washington vieta agli atleti di uscire dagli impianti con i vestiti della nazionale. Mosca nicchia sul piano di sicurezza

simone cerroni
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Soffiano venti di guerra fredda sui Giochi Olimpici Invernali che si svolgeranno dal prossimo 6 al 23 febbraio a Sochi in Russia. Dopo le minacce di terrorismo provenienti dal Cucaso, il governo americano ha consigliato ai suoi atleti che parteciperanno alle Olimpiadi di prestare cautela e di non utilizzare l'abbigliamento sportivo con la bandiera americana al di fuori del villaggio olimpico e delle aree accreditate. I piani di emergenza - Come riporta l'agenzia di stampa Reuters, gli Stati Uniti sono indispettiti dal fatto che Mosca non stia condividendo con loro le informazioni di intelligence sugli obiettivi sensibili di eventuali attacchi. Washington, da par suo, tenendo conto delle minacce terroristiche, ha messo a punto altri piani di emergenza per Sochi, ma anche in questo caso senza fornire i dettagli alle autorità russe. Sembra così riproporsi il vecchio conflitto, con Mosca e Washington che diffidano l'uno dell'altro, chiusi a riccio e restii a fornire dettagli operativi. Scenografia da guerra - Anche se i particolari dei piani d'emergenza Usa non sono svelati, le precauzioni a stelle e strisce già si possono vedere sui mari che bagnano la Federazione. Da diversi giorni la presenza di due navi militari Usa nel Mar Nero crea non pochi fastidi a Putin, che ha promesso di vigilare anche dallo spazio (letteralmente) per prevenire ogni attentato. Alla seconda dimensione, quella marittima, si aggiunge così anche il controllo dalla terza, quella aerea. Infatti – come confermato dall'ammiraglio John Kirby – la Casa Bianca starebbe pensando di inviare elicotteri e altri velivoli da trasporto in basi relativamente vicine, a cominciare dalla Germania. Due navi trasporteranno elicotteri di salvataggio, mentre un aereo militare da trasporto C-17 verrà parcheggiato in Germania.

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