Cristiano Ronaldo rosicherà per un po', non è il tipo che digerisce facilmente la sconfitta, anche perché non è abituato a subirla. La Juventus ha perso la Supercoppa Italiana in salsa araba, arrendendosi alla Lazio per 3-1: stesso risultato maturato in campionato due settimane fa, ma stavolta a svanire non sono i tre punti bensì il primo trofeo stagionale. Maurizio Sarri saggia subito il sapore di una finale persa con i bianconeri, mentre Simone Inzaghi porta a casa la terza coppa in tre anni e mezzo alla guida della Lazio. Per approfondire leggi anche: Lapo Elkann durissimo contro la Juve La Juve avrà modo di rifarsi, d'altronde è all'inizio di un nuovo ciclo e la Supercoppa le è spesso sfuggita nell'ultimo decennio, non essendo propriamente il trofeo più importante del mondo. Ma Ronaldo non ci sta a perdere, soprattutto in una cornice come quella di Riad che era tutta per lui: ad ogni suo tocco si alzava dagli spalti il coro "Cristiano, Cristiano". La spinta del pubblico non è però bastata per evitare che crollasse il record al quale il portoghese teneva di più: ha perso una finale dopo averne vinte 15 consecutivamente tra Real Madrid, Portogallo e Juventus. L'ultima sconfitta risaliva al 2009, esattamente un decennio fa. Ronaldo infatti non ha preso bene la sconfitta, togliendosi immediatamente dal collo la medaglia per il secondo posto e non stringendo la mano tesa dagli organizzatori. Un gesto, quest'ultimo, piuttosto censurabile ma si può comprendere la rabbia del grande campione che ha provato in tutti i modi ad evitare che la Supercoppa finisse nelle mani della Lazio. Sconfitta in finale di Supercoppa, #Ronaldo in una combo tra #prenderlabene e #nondàlamano.#JuveLazio 1-3 #Cr7 #nondiapositive #Juve #Lazio pic.twitter.com/5VjSMYKjXp— nonleggerlo (@nonleggerlo) 22 dicembre 2019