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Ferrari, finale in crescendo con vista 2021. "Cosa manca ancora": Leclerc, qui si gioca mezza carriera

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In Turchia la Ferrari è finalmente riuscita a fare una prestazione dignitosa, che fa bene alla classifica ma soprattutto al morale: Sebastian Vettel ha portato la sua rossa sul podio, al terzo posto, mentre alle sue spalle è arrivato Charles Leclerc. Il Corriere della Sera parla di “progressi tecnici incoraggianti”, ma adesso viene il difficile: “Confermare le stesse prestazioni in condizioni normali e lottare in tutte le gare per almeno un posto fra i primi tre, è questo l’obiettivo dichiarato per il prossimo anno”. Che ovviamente verrà la Mercedes ancora favorita, indipendentemente dalla presenza di Lewis Hamilton, ma almeno la Ferrari si aspetta di ritrovare competitività e di non ripetere una stagione angosciante come quella attuale, quasi del tutto priva di soddisfazioni. Secondo il Corsera la competitività delle rosse dipenderà per prima cosa da quanti cavalli riuscirà a recuperare sui rivali: “Secondo le stime lo scarto è quantificato in circa 40 cv sulla Mercedes. Ma il traguardo più realistico è colmare il gap con Honda e Renault, il Cavallino ha pagato a carissimo prezzo le direttive della Fia seguite all’inchiesta sulle power unit 2019: si sono dovuto eliminare alcune soluzioni impegnate nella scorsa stagione, il crollo del 2020 nasce da lì”. In pratica per la prossima stagione il motore è il fulcro del progetto e non si può sbagliare perché da regolamento sarà concesso l’utilizzo di una sola specifica per l’intero mondiale. 

 

 

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