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Superlega, Ceferin della Uefa: "Un grave errore, ma avete il tempo di cambiare idea"

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Il presidente dell'Uefa Aleksander Cefarin torna a parlare della questione Superlega. "Vorrei rivolgermi ai presidenti di alcuni club, inglesi principalmente: signori, avete fatto un grande errore. Alcuni dicono per avarizia, ignoranza del calcio inglese, altro, ma ora non importa. Tutti fanno errori. Però è il tempo di cambiare idea. I tifosi lo meritano. Se non per l'amore del calcio, che immagino alcuni di voi non sentono, per il rispetto di chi si dissangua per poter andare allo stadio a tifare la propria squadra e volere che il sogno si mantenga vivo. Fatelo per il popolo inglese, fatelo per il calcio". Questo l'appello di Ceferin, lanciato alle squadre che hanno aderito all'idea della Superlega, durante le prime battute del Congresso Uefa a Montreux, in Svizzera.

 

 

Il numero 1 della Uefa non si è fermato qui: "L'egoismo sta sostituendo la solidarietà. Il denaro è diventato più importante della gloria, l'avidità più importante della lealtà e i dividendi più importanti della passione. Per alcuni, i tifosi sono diventati clienti e le competizioni sono diventate prodotti. Con queste riforme stiamo costruendo il calcio del futuro, mentre alcune persone egoiste stanno cercando di uccidere questo gioco bellissimo" riporta la Gazzetta dello Sport le parole di Ceferin. Al Congresso Uefa è intervenuto anche il presidente della Fifa Gianni Infantino, che ha aspramente condannato la nascita della competizione.

 

 

"Voglio essere estremamente chiaro" ha esordito il presidente della Fifa "La Fifa è una organizzazione costruita sui valori, i veri valori dello sport e come Fifa non possiamo che fortemente condannare la creazione di una Superlega, che è un qualcosa di chiuso, che è una fuga delle attuali istituzioni calcistiche" ha detto Gianni Infantino, aggiungendo che "C'è molto da buttar via per un gioco finanziario a breve termine di qualcuno. Le persone ci devono pensare veramente attentamente assumendosi le proprie responsabilità" e conclude "Concretamente cosa vuol dire, siete dentro o siete fuori? Non si può stare a metà, pensateci bene tutti". 

 

 

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