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Inter, Antonio Conte e Lautaro Martinez: "Adesso ve ne accorgerete". La frase rubata: club nel caos?

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Lascia Antonio Conte, e la confusione sotto il cielo dell'Inter è tanta. Talmente tanta da confondere il tecnico salentino con l'ex premier foggiano, da Antonio a Giuseppe Conte. In prima pagina sul Tempo, gioca sull'omonimia tra allenatore e avvocato anche Osho, che con l'impareggiabile verve satirica piazza sotto a una foto che ritrae l'ex ct della Nazionale con Lautaro Martinez una bella didascalia molto politica: "Ve ne accorgerete mò co Draghi". Come dire, dalla padella alla brace. 

 

 

 

 


In realtà, i tifosi nerazzurri non vanno convinti: a giudicare dalle proteste inscenate già ieri, quando l'ufficialità dell'addio non c'era ancora, in tanti pensano che chiunque si siederà sulla panchina nerazzurra al posto di Conte faticherà a far meglio. Per alcune, semplici ragioni: l'eredità di Conte è storicamente pesantissima. Un po' come Mourinho, chi viene dopo o ha un grande carisma, ed esperienza (vedi Massimiliano Allegri alla Juventus, nel 2014) oppure fallisce miseramente (vedi Giampiero Ventura in Nazionale). Ecco perché Beppe Marotta ha puntato proprio a Max, che però ha preferito tornare in bianconero. E senza Simone Inzaghi (che resterà alla Lazio), le alternative di alto profilo calano drasticamente: si parla di Fonseca, ex Roma, ma forse il nome più affidabile è quello di Sinisa Mihajlovic, attualmente al Bologna e "uomo forte" dello spogliatoio.

 

 

 

 



Secondo problema: Conte se n'è andato perché contrario al ridimensionamento economico che giocoforza sarà anche tecnico. L'obiettivo di Suning è far crollare il monte stipendi del 15% e risparmiare almeno 100 milioni l'anno, per ripianare i debiti e trovare i soldi da restituire al fondo americano Oaktree entro 3 anni (275 milioni) oppure, alternativa più allettante, "alleggerire" il club e venderlo a una cifra migliore. In questo contesto, sul mercato ci potrebbero finire Lautaro Martinez, Brozovic, Bastoni, Hakimi, Skriniar. Qualcuno dice addirittura Lukaku. Dura ripartire così.

 

 

 

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