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Christian Eriksen, il bollettino sulle condizioni dopo il malore: "Stabile, ma rimane ricoverato per altri esami"

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Rimangono "stabili" le condizioni di Christian Eriksen, il giocatore della Danimarca che durante gli Europei di sabato 12 giugno ha avuto un arresto cardiaco. Ad aggiornare sulle condizioni dopo il malore durante la partita contro la Finlandia, è la Frederazione danese attraverso un tweet. Il giocatore, si legge , "rimane ricoverato per ulteriori accertamenti. Questa mattina abbiamo parlato con Eriksen, che saluta i suoi compagni di squadra". Oltre alle rassicurazioni la Federazione ha voluto ringraziare tutti "per gli auguri di pronta guarigione pervenuti a Christian dai tifosi, dai giocatori e dalle famiglie reali danese e inglese, dalle associazioni internazionali e dai club". E in conclusione: "Invitiamo tutti ad inviarci messaggi, che recapiteremo a Christian e alla sua famiglia".

Cosa sia accaduto nel campo è ancora sconosciuto. Il calciatore al 43esimo minuto si è accasciato al suolo. Vitale l'intervento del capitano della sua squadra, che immediatamente gli ha spostato la lingua per riaprire le vie aeree superiori. Così come di grande importanza è stato l'uso de defibrillatore da parte del pronto soccorso. Quasi tutti gli esperti concordano con il cardiologo Gaetano Thiene: "Una patologia sottostante c'è di sicuro. E purtroppo queste patologie possono sfuggire anche ai controlli più serrati come quelli dei medici sportivi".

Per il professore quanto accaduto a Eriksen non sarebbe una sincope banale da caldo o da freddo, "fosse stato così si sarebbe presto rialzato". E invece la rianimazione è durata ben 11 minuti. Troppo per Thiene che ammette: "Era già alle porte dell'aldilà, la fibrillazione ventricolare è l'anticamera della morte. E invece il miracolo questa volta è avvenuto, gli hanno salvato la vita, la sua è stata una morte improvvisa abortita. È stato un grande successo".

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