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Euro 2020, Christian Eriksen: "È morto". Ciò che non sapevate sul dramma vissuto dalla moglie: in mezzo al campo, l'attimo più terrificante

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Christian Eriksen è fuori pericolo dopo i drammatici attimi vissuti in campo a causa dell’arresto cardiaco di cui è stato vittima durante Danimarca-Finlandia, match valido per Euro 2020. È apparentemente inspiegabile quello che è successo al calciatore, che non ha mai avuto problemi di natura cardiaca: sono ancora in corso tutti gli approfondimenti del caso per fare chiarezza, ma l’importante che è stia bene. Tanto che ai compagni in videochiamata avrebbe detto che sarebbe pronto ad allenarsi da subito: ma ovviamente non è possibile, né importante dopo quello che è accaduto. 

 

 

“Sono state le due ore più strazianti della mia esperienza calcistica”, ha dichiarato Peter Schmeichel, leggenda della nazionale danese nonché padre dell’attuale portiere Kasper. “È successo non molto lontano da dove si trovavano tutte le mogli dei giocatori - ha raccontato in un’intervista a Bbc Radio Five Live - e ovviamente non appena la moglie (Sabrina Kvist, ndr) di Christian lo ha visto è corsa in campo”. Il figlio di Peter e capitan Kjaer sono stati i primi a cercare di rassicurarla: “Ho parlato con mio figlio Kasper ieri sera, lui è subito corso da lei. Lei credeva che fosse morto, ma lui le ha detto che Christian stava respirando”. 

 

 

In un’altra intervista, rilasciata al programma tv Good Morning Britain, Schmeichel ha aggiunto altri dettagli poco lusinghieri nei confronti della Uefa, che avrebbe messo alle strette la Danimarca per riprendere la partita: “Hanno detto che i giocatori hanno insistito per giocare. So che non è la verità. Sono rimasti con tre opzioni: una era quella di giocare subito gli ultimi 50 minuti; l’altra era giocare il giorno dopo e la terza di rinunciare alla partita e perdere 3-0”. 

 

 

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